Acqua Arena(ta) e Tecnopolo: in 18 nel registro degli indagati

Acqua Arena(ta) e Tecnopolo: in 18 nel registro degli indagati

In mezzo anche tre funzionari del Comune di Rimini, più tecnici e progettisti di aziende private. Sotto la lente un personaggio che faceva da consulente a diverse imprese e che ha seguito alcune di queste in diverse gare d’appalto a Rimini.

L’affare s’ingrossa. I maxi appalti di Acqua Arena, ma si potrebbe chiamare Arenata visto che è tutto bloccato e si stanno accumulando ritardi a seguito del fallimento della azienda capofila che vinse l’appalto per la costruzione, e Tecnopolo coinvolgono ormai una ventina di indagati, compresi un dirigente e due funzionari del Comune di Rimini, più una schiera di tecnici e progettisti di aziende private.
Scrive oggi il Carlino che l’indagine è arrivata una svolta: “il pm nei giorni scorsi ha notificato l’avviso di conclusione indagini agli interessati” e “sono 18 al momento quelli finiti sul registro degli indagati. Per tutti si avvicina la richiesta di rinvio a giudizio: rischiano il processo“.

Al centro di una inchiesta avviata dalla Guardia di finanza due anni fa, ci sono il Tecnopolo, inaugurato l’anno scorso, e il finanziamento di 2,8 milioni di euro proveniente dalla Regione Emilia Romagna. “La struttura doveva essere completata nell’estate del 2015, poi a causa di alcuni contrattempi e varianti Palazzo Garampi ha chiesto e ottenuto una proroga dalla Regione di qualche mese. I tre funzionari comunali sono finiti indagati per falso in atto pubblico, per Massimo Totti si ipotizza anche la truffa. Per alcuni degli altri indagati, si sospetta invece anche il reato di turbativa d’asta“. Per Acqua Arena(ta), invece, “l’indagine si è concentrata in particolare sul bando per assegnare i lavori della piscina. Di questa parte si sta occupando anche la Procura di Bologna, che sta accertando il ruolo avuto da un personaggio che faceva da consulente a diverse imprese, e ha seguito alcune di queste in diverse gare d’appalto a Rimini. L’amministratore di un’azienda riminese (impegnata anche nella costruzione del Tecnopolo) è stato interrogato a lungo sulla vicenda della piscina proprio l’altro ieri”.

Fotografia: l’inaugurazione del Tecnopolo avvenuta nel marzo dello scorso anno

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