Aggiudicato all’asta il Paradiso, la tassa di soggiorno crescerà ancora: oggi in prima

Aggiudicato all’asta il Paradiso, la tassa di soggiorno crescerà ancora: oggi in prima

Venduta all'asta alla Filo srl per 985mila euro l'ex discoteca di Covignano. Nella maggioranza che guida palazzo Garampi c’è l’ipotesi di incrementare l’imposta di soggiorno di almeno 50 centesimi. Si continua a sparare sulla Bolkestein: anche Corsini mette le mani avanti.


Aggiudicata all’asta per 985mila euro l’ex discoteca di Covignano. A comprarla un gruppo romagnolo che vuole trasformarla in albergo” (Carlino Rimini). “…alla prima asta, nel luglio 2017, il prezzo iniziale era di 3 milioni di euro. In un anno il valore dell’immobile si è ridotto a un terzo. Praticamente un affare. Ed è stato anche questo a spingere la Filo srl, una società formata da un gruppo di imprenditori romagnoli (anche riminesi) a fare l’offerta che si è rivelata decisiva. Nessun altro ha presentato offerte. TANTI adesso si chiedono che ne sarà del Paradiso. Riaprirà come discoteca? Oppure verrà trasformato in un albergo, una delle destinazioni d’uso consentite dai piani urbanistici del Comune? Secondo i ben informati, la seconda appare come l’ipotesi più probabile, anche se ancora non esisterebbe un progetto dettagliato”. Dice Paolo Fabbri: «Io sono felice. Non so se i tempi di oggi permettano di riaprirlo come discoteca. Di sicuro chi l’ha acquistato sta pensando in grande e questo, credo, non può che far piacere a tutti. Il Paradiso si merita un’altra vita, perché da quando ha chiuso stava morendo per colpa del degrado e dell’abbandono».

Palazzo Garampi vuole aumentare l’imposta di soggiorno. “…nella proposta avanzata alcuni giorni fa dall’assessore al Bilancio Gianluca Brasini e discussa con i consiglieri della maggioranza, c’è l’ipotesi di incrementare l’imposta di almeno 50 centesimi, per tutti gli hotel dai tre stelle in su. Attualmente la tariffa prevede 1,50 a persona al giorno negli alberghi a tre stelle, 2,50 in quelli a quattro stelle e infine 3 euro per il Grand Hotel e l’iSuite, che sono le uniche strutture a cinque stelle” (Carlino Rimini). Il Comune di Rimini già incassa dall’imposta di soggiorno circa 7 milioni di euro all’anno.

Campagna elettorale sulla pelle dei bagnini? «Se il governo non sarà in grado, entro dicembre, di fare una legge che tuteli i bagnini, la emaneremo noi come Regione. I nostri avvocati la stanno già studiando. Sarà una norma blindata, a prova di ricorsi (quella della Liguria è stata impugnata dallo Stato), o almeno ci proveremo. Rinnoveremo le concessioni per 30 anni, legandole agli investimenti fatti dagli operatori. Non possiamo più stare nell’incertezza» (Carlino). Parola dell’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini.

Dal Corriere di Rimini: “Porta Galliana risorge dal passato”. “Alberi da tagliare: raccolte 2.500 firme”. I grillini sono l’ago della bilancia al voto per la Provincia.

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