Airiminum, Procacci attratto da Fellini o vecchia conoscenza di Gnassi?

Airiminum, Procacci attratto da Fellini o vecchia conoscenza di Gnassi?

Domenico Procacci (nella foto con la bella Kasia Smutniak), produttore cinematografico fondatore della Fandango, è stato annunciato da Airiminum fra i

Domenico Procacci (nella foto con la bella Kasia Smutniak), produttore cinematografico fondatore della Fandango, è stato annunciato da Airiminum fra i soci di “Synergie 4 Airiminum”, una delle società che compongono la costellazione che forma la cordata aggiudicataria (ancora in via provvisoria) del bando Enac per la gestione dello scalo di Rimini.
Come è atterrato all’aeroporto di Rimini il produttore? “Avrebbe deciso di accettare la ‘sfida’ di Rimini dopo
aver saputo che l’aeroporto si chiama Federico Fellini”, ha scritto oggi il Resto del Carlino. Potere del cinema, insomma, e in particolare del Maestro. “Spicca il nome di Domenico Procacci, fondatore e produttore cinematografico di Fandango la cui presenza pare legata alla suggestione del nome Fellini portato dallo scalo di Miramare”, secondo il Corriere di Rimini.
Per La Voce, invece, la pista che porta a Procacci è quella del film di Ligabue Da zero a dieci, ambientato proprio a Rimini.

Sta di fatto che di tracce è disseminato il web. Dice niente il nome di Andrea Gnassi? E’ il maggio del 2011 quando “sei grandi personaggi del mondo della cultura italiana” (si può leggere ancora la news anche sul sito di Gnassi) firmano una lettera a sostegno del futuro sindaco: sono Sergio Zavoli, Sandro Veronesi, Edoardo Nesi, Marco Missiroli, Massimo Zamboni e … Domenico Procacci. Il quale così sviolinò: “Rimini é una città che amo moltissimo e a cui sento di appartenere. Sarei felice se una persona seria e appassionata come Andrea ne diventasse sindaco”.

La conoscenza di Procacci da parte di Andrea Gnassi è però molto antecedente. Nel 2002 Ligabue sforna “Da zero a dieci”, girato nel riminese e prodotto da Fandango.
Il film viene proiettato a Cannes e la riviera conquista l’Oscar, non del cinema ma della piadina, tanto è il successo della serata a base di “pida”, pesce e prodotti tipici. C’è anche lo zampino di Gnassi, all’epoca presidente della commissione Turismo della Regione Emilia Romagna, che commenta a caldo: “E’ stata una bella festa ed un’ottima vetrina”.
Ma è stata l’Unità, nell’agosto del 2003, a rivelare la parte di Gnassi. A proposito del film che vede interpreti Fabio De Luigi e Raoul Casadei, “Ogni volta che te ne vai” (Fandango production), il quotidiano scrive che Gnassi ha svolto nientemeno che un ruolo di “mediazione culturale e logistica, già ‘responsabile’ di un’operazione analoga fatta per ‘Dazeroadieci’ di Luciano Ligabue”. Quasi uno del team di Procacci.

L’amore per Fellini fa miracoli, soprattutto in un produttore cinematografico, ma vuoi vedere che anche Gnassi una particina l’ha avuta? Più si chiariscono i nomi degli attori e delle comparse del film sull’aeroporto, e più traspare la regia, condivisa fra il film-maker di Palazzo Garampi e quello che fino a poco tempo fa diceva “Ciak si gira” dall’ente di corso d’Augusto.

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