Appello all’umano con la testimonianza di padre Rebwar Basa

Appello all’umano con la testimonianza di padre Rebwar Basa

Domani sera in piazza Tre Martiri.

Sarà padre Rebwar Basa, sacerdote dell’ordine antoniano dei caldei, originario di Erbil, a portare domani (ore 21) la sua testimonianza in piazza Tre Martiri per l’Appello all’Umano, dopo la recita del rosario che costituisce il gesto essenziale della iniziativa promossa dal Comitato Nazarat di Rimini che prosegue ininterrottamente dall’agosto del 2014.
“In difesa e preghiera a favore dei cristiani perseguitati nel mondo in particolare per quelli del Medio Oriente anche se l’odio dei cristiani e della loro fede cresce nel mondo, come testimoniano gli episodi accaduti solo poche ore fa in Mali e di recente in Gran Bretagna”, spiegano gli organizzatori. Molte le città in Italia e all’estero che, “contagiate” dall’esperienza di Rimini, hanno dato vita a questa forma di mobilitazione scandita dalla preghiera. Tra queste Siena, dove il 21 giugno sarà presente alla preghiera il cardinale Ernest Simoni, un albanese che ha passato 27 anni nelle carceri ed ai lavori forzati nel suo paese, creato cardinale da papa Francesco nel 2014. A Roma ci sarà monsignor Antonio Ortega nunzio apostolico in Iraq. A Busca, vicino a Cuneo, ci sarà Giovanni Paolo Ramonda che dopo il fondatore don Oreste Benzi guida la comunità papa Giovanni XXIII. Domani sera in piazza Tre Martiri sarà l’occasione per ricordare padre Ragheed Ganni, sacerdote iracheno ucciso in odio alla fede il 3 giugno 2007 (nel decimo anniversario del suo martirio) a Mosul. Su questa figura padre Rebwar ha recentemente scritto il libro “Un Sacerdote cattolico nello stato islamico” pubblicato a cura di “Aiuto alla Chiesa che soffre”.

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