Arrivi e presenze di giugno: Rimini maglia nera sulla riviera romagnola

Arrivi e presenze di giugno: Rimini maglia nera sulla riviera romagnola

Seppure con notevoli cali generalizzati, Riccione è la località turistica della costa che presenta i numeri meno negativi. Anche davanti a Cervia e Cesenatico. In controtendenza rispetto ai migliori dati provinciali di Ravenna e Forlì-Cesena rispetto al riminese.

Sono stati pubblicati dalla regione i dati di giugno. Il primo elemento che balza all’occhio, all’interno di generalizzate diminuzioni paurose di presenze e arrivi, è che sulla costa romagnola Rimini è la destinazione che se la passa peggio.

Rimini: arrivi totali -74,7%, presenze -80,8%.
Riccione: -56,9% e -68,3%.
Cattolica: -72,5% e -81,8%.
Altri Comuni rivieraschi (Bellaria e Misano): -71,8% e -80,8%.
Il quadro provinciale restituisce, sempre per giugno, -69,6% negli arrivi e -78% nelle presenze.
Riccione mostra l’andamento migliore, Rimini il peggiore.

Passiamo alle province di Ravenna e Forlì-Cesena:
Cesenatico: arrivi totali -65,4%, presenze -68,9%.
Ravenna: -59,4% e -61,3%.
Cervia: -59,1% e -69,9%.
La provincia di Ravenna -60,6% negli arrivi e -66,3% nelle presenze.
La provincia di Forlì-Cesena -65,7% e -70,5%.

Più nel dettaglio, a Rimini l’alberghiero perde il 74,8% (arrivi) e l’81,1% (presenze) e l’extralberghiero il 73,5% (arrivi) e il 71,9%. A Riccione, alberghiero -56,7% e -69%, extralberghiero -58,9% e -62,9%.
A Rimini gli arrivi italiani calano a giugno del 69,7% e se si considera il periodo gennaio-giugno del 71,7%. Dall’Unione Europea la perdita è dell’88,9%. Altri paesi europei -90,6%. Paesi extraeuropei -80,7%.
A Riccione: arrivi italiani -53,3% e -67,8% nei primi sei mesi dell’anno. Dall’Unione Europea -88,2%, altri paesi europei -77,1%, paesi extraeuropei -80,6%.
A Cattolica: arrivi italiani -69,6%, Unione Europea -90,8%, altri paesi europei -86%, paesi extraeuropei -92,5%.
Altri comuni rivieraschi: arrivi Italia -68,4%, Unione Europea -87,9%, altri paesi europei -85,7%, paesi extraeuropei -77%.

Da ultimo il raffronto per destinazioni turistiche. La Destinazione Romagna a giugno si alleggerisce del 65,8% di arrivi e del 72,9% di pernottamenti. Bologna e Modena: -74,7% di arrivi e -66,4% di presenze. Destinazione Emilia: -66,5% e -60,5%.

I numeri di luglio non dovrebbero regalare grosse sorprese positive, mentre il dato di agosto viene caricato di notevoli aspettative e comunque non tali da raddrizzare la stagione. Si spera parecchio in settembre, meteo permettendo.

A stretto giro il commento dell’amministrazione comunale di Riccione: “Nonostante tutto Riccione ha retto il colpo fortissimo del Covid. Oggi è chiaro, poteva andare molto peggio. Guardando i dati relativi alle presenze turistiche del mese di giugno, pubblicati dalla regione Emilia Romagna, vediamo che la nostra città ha tenuto duro. Nel periodo post lockdown, la provincia di Rimini registra un meno 74,2%, ma a Riccione il calo si ferma al 56,9%. Abbiamo perso, ma abbiamo perso meno degli altri”, dice l’assessore al Turismo, Stefano Caldari. “Non c’è compiacimento in questo, anzi la situazione è tragica per tutti e a noi serve che l’intera provincia e l’intera Romagna vada bene perché così tutti noi continuiamo ad andare sempre meglio. Ma vorrei sottolineare che in quello che è stato il periodo duro, dopo la chiusura totale, un tragico momento per tutti gli operatori economici e turistici, durante il quale era praticamente impossibile immaginare un futuro, noi ci siamo ritrovati comunità e abbiamo reagito. I dati di luglio e agosto sono sicuro ci parleranno di un andamento meno deludente. Sicuramente il lavoro di squadra è servito, l’aver battuto ogni giorno sulle riaperture, l’aver dato visibilità alla città, lavorato insieme raccogliendo le proposte che arrivavano dagli operatori è stato fondamentale. Non sappiamo come chiuderà quest’estate, ma so che non è ancora finita, guardiamo con fiducia settembre, e reagiamo ancora come abbiamo saputo fare”.

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