Assemblea sinodale diocesana

Assemblea sinodale diocesana

Il 2 e 3 giugno 400 i delegati si confrontano su come tradurre il Vangelo oggi.

Tutto pronto per l’assemblea sinodale della diocesi di Rimini, in programma il 2 e 3 giugno: 400 i delegati che si confronteranno su come tradurre il Vangelo oggi. Il titolo (“Verso la Chiesa che sogniamo, fare strada assieme”) e lo svolgimento indicano la perfetta sintonia fra il magistero del papa venuto dalla fine del mondo e il vescovo che guida la chiesa riminese.
“La Chiesa riminese ha ascoltato il “sogno” di Papa Francesco all’Assemblea Ecclesiale di Firenze (“cercate di avviare, in modo sinodale, un approfondimento della Evangelii gaudium, per trarre da essa criteri pratici e per attuare le sue disposizioni”) e ora cerca di tradurlo nella propria realtà. Un sogno di Chiesa accogliente, che vive la gioia del vangelo e che, come un ospedale da campo, si fa prossima ad ogni persona. Una Chiesa in “uscita missionaria”, capace di uscire dalle sacrestie per incontrare tutti gli uomini anche nelle periferie fisiche ed esistenziali odierne”. Ai tempi di Bergoglio sono questi i messaggi che vanno per la maggiore, ma riempirli di contenuti è una sfida, per molti, forse nemmeno chiara nei termini, figurarsi nella concretezza della vita. Però la diocesi di Rimini si è messa con impegno alla scuola di papa Francesco.
Parrocchia San Giuseppe al Porto, Sala Manzoni, Cattedrale (per la messa di sabato ore 18.30, aperta a tutti) e Castel Sismondo (per la festa finale) sono i luoghi nei quali i 270 laici, 90 sacerdoti e circa 40 diaconi si daranno appuntamento, dopo un cammino di preparazione durato otto mesi che ha coinvolto parrocchie e zone pastorali, movimenti e associazioni laicali, diaconi, istituti religiosi e uffici pastorali.
Cinque le aree di approfondimento: famiglia, inclusione dei poveri, giovani, impegno sociale e politico, educazione/scuola/cultura.
Al termine dei lavori, il Vescovo (che ha scritto per l’occasione una preghiera allo Spirito Santo, che diventerà un artistico omaggio per tutti i partecipanti) proporrà alcune prime conclusioni. Ma “l’Assemblea Sinodale vuol essere – secondo il Vicario generale don Maurizio Fabbri – una tappa, un processo, non solo un evento”.

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