La statua bronzea è già pronta. Arriva un po' prima del Teatro ultimato, del parco delle arti e pure degli spurghi a merda zero, ma vabbé! L'imperator
La statua bronzea è già pronta. Arriva un po’ prima del Teatro ultimato, del parco delle arti e pure degli spurghi a merda zero, ma vabbé! L’imperatore di Rimini se la merita tutta. Va a sostituire quel Giulio Cesare ormai sorpassato e antiquato che si trova nell’angolo di piazza Tre Martiri e che non rende più ragione del nuovo splendore di Rimini. Ormai c’è un unico e solo Imperatore che Rimini meriti davvero. E che mica per niente è già finito sulla copertina di Time. Il bronzo era in lavorazione e avrebbe dovuto fare la sua comparsa al Meeting di Rimini il prossimo agosto, per colmare la mancanza di cui parla la 36esima edizione. Invece il consiglio comunale di domenica e il famoso discorso del Rubicone dell’Imperatore Andrea Gnassi (“il mercato è tratto”), hanno fatto accelerare la conclusione dell’opera. Che Rimini 2.0 rivela in anticipo bruciando tutta la concorrenza. Ora l’Imperatore sta pensando di organizzare, ogni anno, il 12 di luglio, i ludus gladiatorius. Perché tutto il popolo ne conosca il significato, sul basamento che regge il bronzo è stato scolpito: Ave, Gnassi, mercatores ambulantes morituri te salutant.
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