Il coordinamento tecnico di lotta agli insetti aggiunge una cattiva notizia: aumenta la positività al pericoloso virus West Nile.
Il Gruppo di coordinamento tecnico regionale “lotta alla Zanzara Tigre”, con una nota datata 10 agosto e arrivata oggi, conferma quanto ha anticipato Riminduepuntozero.it sul boom della popolazione di insetti nell’estate 2017, benché cerchi di circoscrivere tale dato.
Lo staff regionale afferma: «Per tutti i Comuni la densità media di infestazione (n. uova/ovitrappola/14gg) in Luglio è risultata decisamente superiore a quella del mese precedente, con valori in linea con l’andamento storico nel triennio 2014-2016 eccetto che per il Comune di Parma (variazione percentuale della media stagionale + 174% rispetto alla media storica stagionale degli ultimi tre anni)».
Il testo viene accompagnato dai grafici per ciascun capoluogo provinciale, nei quali tuttavia i valori del 2017, solo per modo di dire appaiono “in linea” con la media degli ultimi tre anni. Infatti, oltre a Parma, anche Piacenza, Ferrara, Bologna, Forlì, Ravenna e Rimini segnano importanti aumenti in almeno uno dei due mesi estivi fin qui trascorsi.
Come abbiamo già documentato, notevoli aumenti si sono registrati rispetto alla “media regionale del periodo” – cioè un lungo arco di anni -, un dato fornito nel suo sito web ufficiale dallo stesso Gruppo di coordinamento tecnico regionale.
Del resto lo staff aggiunge una notizia molto negativa per cittadini e turisti, e cioè l’aumento nella zanzara tigre della positività al West Nile, il pericoloso virus che finora era veicolato quasi unicamente dalla zanzara comune (Culex pipiens).
Dice infatti la nota: «Considerando inoltre il numero di adulti di zanzara tigre ricavato dalle 77 trappole CO2 attivate nella pianura emiliano romagnola in attuazione del piano di sorveglianza a West Nile Virus, si conferma un aumento nella presenza di questa specie nella stagione 2017 a confronto con il triennio 2014-2016, in particolare nel mese di Giugno.»
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