Cagnoni diffida Camporesi e lui rilancia: “Vi sfido a pubblicare il bilancio”

E’ un duello, e il candidato sindaco Luigi Camporesi, non senza coraggio, mostra i muscoli, seppure davanti ad un colosso. Qualche giorno fa Camporesi ha reso pubblica una lettera – firmata anche dalle civiche che lo sostengono – nella quale torna (il tema non è la prima volta che viene sollevato, fu fatto anche in una conferenza stampa dove a parlare era stato soprattutto Mario Ferri) su una questione scottante. Sostenendo che la Fiera non avrebbe i conti in ordine e spiegando perché la quotazione in borsa non sarebbe attuabile. Parlando anche di un presunto “bilancio irregolare”, quello del 2014, della Società del Palazzo dei Congressi.
Oggi la dura risposta di Cagnoni nella forma di una lettera di diffida a firma dell’avvocato Giovanni Boldrini, in nome e per conto di Rimini Fiera e della Società del Palazzo dei Congressi, entrambe presiedute da Lorenzo Cagnoni. False le argomentazioni di Camporesi, sostiene la nota. Falso che quello del 2014 sia un bilancio irregolare. Falso che Banca Popolare di Vicenza abbia in pegno azioni di Rimini Fiera, mentre il pegno in favore di Unicredit “non è di ostacolo alla quotazione né tanto meno la pregiudica”. Non è poi vero che il gruppo “abbia un debito non sostenibile, visto che i fatti dimostrano esattamente il contrario”. La diffida si chiude con la richiesta di una “immediata rettifica” entro 3 giorni, anche ai soci di Aia Capital e Aia Palas (ai quali la lettera di Camporesi era diretta), altrimenti scatterà l’azione penale per diffamazione e la richiesta di risarcimento del danno. Ma sulla sua pagina facebook Camporesi non indietreggia ed anzi contrattacca: “Stic… Vi siete mangiati anche le gambe delle sedie. E dovrei smentire io? Se ho torto, vi sfido a pubblicare il bilancio 2015 prima delle elezioni”.