Camporesi stronca l’accordo tra le Fiere di Rimini e Vicenza

Camporesi stronca l’accordo tra le Fiere di Rimini e Vicenza

Vorrei discutere di questi argomenti con il Sindaco Gnassi, purtroppo sta già disertando le occasioni di confronto pubblico. Avrà le sue motivazioni,

Vorrei discutere di questi argomenti con il Sindaco Gnassi, purtroppo sta già disertando le occasioni di confronto pubblico. Avrà le sue motivazioni, evidentemente. Mi trovo quindi a dovere dibattere con Lorenzo Cagnoni, che in effetti in diversi frangenti sembra essere da anni il vero Sindaco di Rimini. Sindaco che, ricordiamolo, attraverso Comune e Provincia è azionista di maggioranza di Fiera di Rimini SpA.
Dopo la mia risposta alla sua lettera di diffida inviatami dallo Studio Boldrini, non ho ancora ricevuto repliche nel merito. Ho invece visto con i miei occhi una eclatante operazione utilizzata come copertura, l’accordo con la Fiera di Vicenza, magnificato da certa stampa.
E in cosa consisterebbe questo accordo, a parte l’evidente funzione di fumo negli occhi, per distogliere l’attenzione dai problemi della holding fieristica, e della vera probabile conclusione della vicenda che, come confermato pubblicamente dal subalterno Gnassi, sarebbe quella di cadere nelle mani di Bologna?
E’ stata sottoscritta una lettera di intenti fra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza. Questa di norma può avere alcuni contenuti, ma non contenuti contrattuali. Di norma, una lettera di intenti esprime solamente la volontà delle parti, Rimini Fiera e Fiera di Vicenza appunto, di trattare le condizioni per una eventuale fusione.
Normalmente una lettera di intenti, i cui contenuti sono sconosciuti al cittadino di Rimini e Provincia – vero azionista di Fiera di Rimini è bene ricordarlo – impegna le parti e per un periodo determinato, alla riservatezza per le informazioni assunte e all’esclusività delle trattative, per evitare negoziazioni su due o più tavoli.
Notiamo che il Presidente di Fiera di Vicenza è anche Consigliere di Amministrazione della Banca Popolare di Vicenza, istituto particolarmente generoso con gli obbligazionisti, che remunera con un tasso superiore al 5%. Inoltre che Banca Popolare di Vicenza è socio in Fiera di Vicenza.
La stampa economica informa che Banca Popolare di Vicenza nell’operazione prospettata con Fiera di Vicenza è anche advisor (super consulente) di Rimini Fiera.
La Banca Popolare di Vicenza è anche creditrice per 40.640.000,00 euro al 31/12/2014 nei confronti di Fiera di Vicenza.
Esiste forse un leggero conflitto di interessi?

Luigi Camporesi
Candidato Sindaco

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