Che strazio: la chirurgia senologica di Santarcangelo si è già accorciata

Che strazio: la chirurgia senologica di Santarcangelo si è già accorciata

Di qua la carriola, di là il bisturi. Partiti alla chetichella, i lavori al "Franchini" procedono spediti (a differenza di quelli per la realizzazione della scuola di Canonica). Che tristezza sbirciare nel cantiere.

Accedendo dall’ingresso principale e poi salendo la scala A, la porta della chirurgia senologica è sbarrata. Lavori in corso. Osco, che brutta brutta sorpresa. Si può sbirciare da uno degli oblò, che permette di intravedere cosa sta avvenendo all’interno: una parte del reparto che ospitava le donne operate al seno, è un cantiere.

Qui nascerà, contro la volontà dell’Associazione Il Punto Rosa e di migliaia di persone che hanno firmato una petizione per evitare lo sventramento del fiore all’occhiello della sanità romagnola, l’ospedale di comunità, una struttura di degenza che ospiterà soggetti in fase post acuta di dimissione dall’ospedale, ma anche affetti da riacutizzazioni di malattie croniche e che non possono essere adeguatamente trattati a domicilio. Perché proprio dentro questo reparto? Perché non sono stati ricavati questi spazi nel padiglione Rosa Lazzarini o nella Casa della Salute o nella casa colonica di proprietà dell’Ausl che si trova a fianco dell’ospedale? Misteri della sanità romagnola. E’ stato un braccio di ferro irragionevole ma alla fine ha vinto chi detiene le leve del comando.

Il reparto di chirurgia senologica si è già accorciato

Che tristezza, però, guardare attraverso l’oblò oppure entrare nel reparto (attraverso la scala B) che ospita le donne alle prese col carcinoma della mammella e vedere che il corridoio si è accorciato. Da una parte le carriole, i muri scrostati… Vietato l’ingresso ai non addetti ai lavori. E dall’altra una parete provvisoria (che tornerà ad essere una porta col maniglione antipanico ad opera conclusa) che permette, al di là di tutte le rassicurazioni che sono state fornite negli ultimi mesi da Comune e Ausl, di toccare con mano il “taglio” dei posti letti. L’eccellenza si è ristretta, ma non per colpa di un lavaggio sbagliato.

Al Franchini, a differenza della nuova scuola dell’infanzia di Canonica (che nonostante le rassicurazioni fornite in campagna elettorale da Alice Parma non sarà pronta per il suono della campanella e i 43 alunni residenti nella frazione dovranno frequentare il plesso di Camerano di Poggio Berni), i lavori procedono spediti. Di qua il bisturi, di là la cazzuola.

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