“Cittadinanza sammarinese per salvare la vita di Charlie”

“Cittadinanza sammarinese per salvare la vita di Charlie”

Lo chiede l'Associazione Giuristi per la Vita alla Repubblica del Titano.

Con una lettera al Segretario di Stato per gli Affari esteri, Nicola Renzi, l’Associazione Giuristi per la Vita – attraverso il vicepresidente Filippo Martini – chiede al governo del Titano una “soluzione diplomatica” per salvare la vita a Charlie Gard, che in queste ore sta per essere ucciso nel Regno Unito. In che modo? Ospitandolo a San Marino, offrendogli un visto, “ovvero una prospettiva in via straordinaria, per conferire al piccolo Charlie cittadinanza, ovvero ospitalità, ovvero asilo politico nel vostro Paese”.
“Siete la terra della libertà, la più antica e nobile terra della libertà”, aggiunge. “In questi giorni anche il Santo Padre – che anche noi abbiamo sollecitato – ha fatto sentire la sua voce e, proprio oggi, anche il presidente americano Trump è intervenuto offrendo la propria disponibilità a Charlie” (che su Twitter ha scritto: “Se possiamo aiutare il piccolo Charlie Gard, come chiesto dai nostri amici in UK e dal Papa, saremmo contentissimi di farlo”, ndr)
“Domandiamo quanto sopra affinché il termine libertà non rimanga uno slogan generico od iscritto in un epitaffio, ma nella fattispecie venga accostato alla libertà e al sacrosanto diritto naturale dei genitori di Charlie di continuare a sperare e vedere crescere il proprio bambino vivo e vegeto. Questo al di sopra di ogni pericolosa deriva che, secondo le pieghe odierne, ricorda in modo preoccupante certi regimi totalitari di epoca fascista”.
Dal 15 giugno, quando si è svolta davanti davanti all’Ambasciata britannica a Roma, una fiaccolata promossa da CitizenGO, forte si è fatta la mobilitazione anche nel nostro Paese. Domani su Rimini 2.0 pubblicheremo un contributo originale di approfondimento sul tema.

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