Consigli al centrodestra per scegliere il candidato sindaco

Consigli al centrodestra per scegliere il candidato sindaco

1) Al tavolo delle decisioni verificare che i leghisti siano ancora adoratori del sole delle alpi e non della marijuana (il simbolo sulla bandiera pot

1) Al tavolo delle decisioni verificare che i leghisti siano ancora adoratori del sole delle alpi e non della marijuana (il simbolo sulla bandiera potrebbe trarre in inganno).

2) Non è detto che l’anti-Gnassi debba necessariamente far ridere.

3) Per vincere come a Riccione non basta prendere un nome qualsiasi con residenza nella Perla Verde.

4) Non è che siccome un socialista negli anni 80 ha vinto le elezioni comunali adesso sarà sufficiente mettere uno di quella famiglia per fare il bis.

5) Trovarsi nell’anno giubilare della misericordia non significa che bisogna far vincere il Pd a tutti i costi, ovvero prenderlo nel sacco con giubilo.

6) La Befana è una festa molto popolare ma se il candidato è un Befano non è detto che piaccia altrettanto.

7) I terremoti a Rimini succedono ogni cento anni e l’ultimo si è registrato nel 1916: una piccola scossa politica il prossimo anno non farebbe male, quasi quasi è la natura a suggerirla.

8) E’ vero che Berlusconi la riviera riminese l’ha frequentata solo come cantante dei dancing ma questo non autorizza il centrodestra a buttarla sempre in vacca.

9) Non cavare un ragno dal buco autorizzerebbe Marco Lombardi e Gianni Piacenti a dire “i migliori in questo campo siamo noi, è una ditta specializzata, fai un contratto e vedrai che non ti pentirai. Non capita tutti i giorni di avere due consulenti, due impresari, che si fanno in quattro per te”.

10) Ricordare che le leghe si ottengono miscelando più metalli e che dopo l’età del ferro e del bronzo non viene quella di Salvini.

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