Coronavirus: 17 decessi a Rimini e 84 casi in più rispetto a ieri

Coronavirus: 17 decessi a Rimini e 84 casi in più rispetto a ieri

Preoccupa la situazione di Rimini per il numero dei contagi e dei decessi.

Siamo nella “fase di picco dei contagi”, secondo il commissario regionale ad acta Sergio Venturi. Sono 84 i casi in più rispetto a ieri in provincia di Rimini, dove purtroppo si registra il peggior andamento in ambito regionale. Il numero che addolora è quello dei decessi: ben 17. Sono quattro donne, due di 84 e due di 94 anni, e tredici uomini di 70, 73, 74, 75, 76, 79, 82 anni, due di 84, due di 86 e due di 87 anni. Pazienti affetti anche da altre gravi patologie. La situazione preoccupa, tanto che Venturi ha annunciato un vertice nel tardo pomeriggio in videoconferenza col sindaco e il prefetto di Rimini.
“Rischiamo che il servizio sanitario non riesca a far fronte alle esigenze se voi non rimarrete a casa vostra”, sono state le parole preoccupatissime di Venturi. “Per il rispetto che si deve anche solo a medici e infermieri, fatemi il piacere di rimanere in casa, andate a fare la spesa e le cose indispensabile ma non le passeggiate di “cazzeggio”, non è più il tempo, nei prossimi 10 giorni ci giochiamo il futuro della salute nel nostro paese. Abbiamo quasi triplicato i posti letto in terapia intensiva e oggi ne abbiamo consumati alcune decine in più, o invertiamo la tendenza o andiamo veramente a rischio”.
In Emilia-Romagna complessivamente 3.522 i casi di positività al Coronavirus, 429 in più rispetto all’aggiornamento di ieri. Passano da 12.054 a 13.096 i campioni refertati.
Complessivamente, sono 1.334 le persone in isolamento a casa (+134) perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 197 (28 in più rispetto a ieri). E salgono a 88 (+20) le guarigioni, 85 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 3 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Crescono anche i decessi, passati da 284 a 346: 62, quindi, quelli nuovi, che riguardano 41 uomini e 21 donne. I nuovi decessi registrati riguardano 23 residenti in provincia di Piacenza, 17 in quella di Rimini, 7 in quella di Parma, 7 in quella di Bologna, 4 in quella di Reggio Emilia e 4 in quella di Modena.
In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 1.073 (61 in più rispetto a ieri), Parma 707 (45 in più), Rimini 509 (84 in più), Modena 440 (73 in più), Reggio Emilia 241 (56 in più), Bologna 291, di cui del circondario imolese 90 (complessivamente 62 in più, di cui 18 a Imola e 43 a Bologna), Ravenna 114 (14 in più), Forlì-Cesena 103 (di cui a 52 Forlì, 8 in più rispetto a ieri, e 51 a Cesena, 17 in più rispetto a ieri), Ferrara 44 (10 in più rispetto a ieri).
“Rimini e la sua provincia stanno facendo un grandissimo sforzo organizzativo e anche di controllo rispetto ai movimenti dei propri cittadini”, ha sottolineato Venturi, “circondati come sono da due località, la Repubblica di San Marino con un focolaio molto attivo, e la provincia di Pesaro e Urbino con un’alta concentrazione. Le Marche da ieri, rispetto alla incidenza della infezione sulla popolazione (per mille abitanti), hanno superato l’Emilia Romagna. Quindi va dato atto all’Ausl della Romagna e ai Comuni del lavoro molto importante che stanno facendo relativamente al contenimento di questo picco”.
Passano dai 2.097 di ieri ai 2.262 di oggi i posti letto già allestiti, tra ordinari (1.916) e terapia intensiva (346), per i pazienti colpiti da Coronavirus, grazie all’impegno messo in campo dalla rete ospedaliera dell’intero territorio per attuare il piano di rafforzamento regionale. Nello specifico: 565 a Piacenza (di cui 40 per terapia intensiva), 572 a Parma (44 terapia intensiva), 328 a Reggio (48 terapia intensiva), 185 a Modena (49 terapia intensiva), 302 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (di cui 85 per terapia intensiva), 68 a Ferrara (21 di terapia intensiva), 242 in Romagna (in particolare: 124 Rimini di cui 22 per terapia intensiva; 46 Ravenna di cui 12 per terapia intensiva, 55 Forlì di cui 8 di terapia intensiva, 17 Cesena tutti per terapia intensiva).
Sulla chiusura del Comune di Medicina e della frazione di Ganzanigo, Venturi ha detto che il provvedimento si è reso necessario dalla presenza di una particolare punta di contagio e per “evitare ulteriori ‘spargimenti’ verso la città metropolitana”.
I numeri dei guariti non sono quelli reali ma diversi di più: “Ci aspettiamo che domani ci arrivino dei dati un po’ più aggiornati”.

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