Da non credere: il sovrappasso ciclopedonale di via Roma off limits alle biciclette

Da non credere: il sovrappasso ciclopedonale di via Roma off limits alle biciclette

Da alcuni giorni l'amministrazione comunale di Rimini ha piazzato sul sovrappasso di via Roma una doppia segnaletica: attenzione, pericolo ghiaccio, e transito vietato alle biciclette. E' costato 950 mila euro e in inverno i ciclisti non possono utilizzarlo?

Sorridi, sei su Scherzi a parte. Anzi, no, niente scherzi e viene anche poco da ridere. Da alcuni giorni l’amministrazione comunale di Rimini ha piazzato sul sovrappasso di via Roma una doppia segnaletica: attenzione, pericolo ghiaccio e, a fianco, transito vietato alle biciclette (nella foto di Lussi Pagammo).
Ma come, coi primi freddi e gelate notturne il mitico ponte è già andato in crisi?

Costato 950 mila euro, il sovrappasso ha una pendenza del 6% e palazzo Garampi ha spiegato che è al di sotto di quella prevista dalla norma (8%). Certo, ma con quel fondo in doghe di legno in inverno basta anche il 6% per pattinare come sulla pista del ghiaccio di piazza Cavour. Se qualcuno cade e magari si rompe una gamba di chi è la responsabilità? Dell’amministrazione comunale, ovviamente, che davanti alla richiesta danni si vedrebbe costretta a pagare. Sarà per questo che si è affrettata a sbarrare la strada alle biciclette? Della serie: noi vi avevamo avvertiti!

Può piacere oppure no la struttura, che da tanti è stata apprezzata ma non sono mancate nemmeno le critiche per un’opera “pesante” che sembra piovuta da un altro pianeta (tanto che è stata ribattezzata ponte di Mordor), ma ora mostra un limite oggettivo. La cosa paradossale è che quel ponte, parte integrante del progetto di fluidificazione del traffico sull’asse mediano, inaugurato lo scorso maggio, ha lo scopo di regalare “sicurezza delle categorie più deboli del traffico, ovvero ciclisti e pedoni” e “funziona da link tra mare e centro, finalmente ‘avvicinando’ due parti da sempre divise con una soluzione con un’idea progettuale che risolve le problematiche legate alla fruizione in sicurezza di una ciclabile a raso collocata in un punto di intenso traffico carrabile trasformandola in pista dedicata ed esclusiva in modo graduale e naturale, nel pieno rispetto del contesto del più esteso parco cittadino” (parole e musica degli amministratori pubblici quando annunciarono l’approvazione in giunta del progetto, circa due anni fa). Però il link non è attivo in una stagione dell’anno.

Nei giorni del taglio del nastro si è letto che secondo le stime chi passa sopra quel ponte è più numeroso di chi ci passa sotto in auto. Quindi, è trafficatissimo, visto che c’è i riminesi vorrebbero utilizzarlo, ma in inverno si fa impraticabile. Possibile? Quasi un milione di euro per un ponte da percorrere in sicurezza solo in primavera e in estate? Per una spesa così il ponte deve essere utilizzabile da pedoni e biciclette 365 giorni l’anno. E se ad ogni inverno il Comune di Rimini non vorrà collocare la segnaletica di divieto e tenere lontane le biciclette, farà bene a trovare una soluzione definitiva. Speriamo a costo zero per la collettività.

COMMENTI

DISQUS: 0