Dalla parte del cittadino con la Fiscalità Locale Partecipata

La confusione sulle nuove tasse (IMU + TASI + TARI), dopo avere fatto preoccupare gli Amministratori dei nostri Comuni, si sta per abbattere sul pover

La confusione sulle nuove tasse (IMU + TASI + TARI), dopo avere fatto preoccupare gli Amministratori dei nostri Comuni, si sta per abbattere sul povero cittadino/contribuente il quale si troverà a dovere rifare nuovamente tutti i propri conteggi sulle prossime tasse da pagare.
fiscalita-locale-partecipataPer il terzo anno consecutivo, arriviamo alle prime scadenze di pagamento dei tributi locali senza avere una ragionevole certezza di che cosa e di quanto saremo chiamati a pagare.
In questo disordine comunicativo non brillano certo gli Enti Locali i quali sono più preoccupati di conoscere quanto dovranno incassare per i loro bilanci piuttosto che cercare di capire il vero senso della norma e di realizzare effetti ragionevolmente equi per i contribuenti. Questa condizione sta portando all’adozione di soluzioni avventurose che potrebbero determinare, nei prossimi mesi, risultati perversi per le Pubbliche Amministrazioni.
L’attuale stato delle cose rafforza quindi la necessità di costruire un nuovo modo di concepire il rapporto tra cittadino ed Amministrazione attraverso il bisogno di realizzare una vera forma partecipativa alla definizione dei propri tributi locali.
La consultazione da parte del cittadino delle informazioni tributarie conosciute dall’Ente Pubblico e la possibilità di interagire con l’Amministrazione nel correggere le notizie errate e nell’aggiungere le informazioni necessarie a determinare l’esatto importo dei tributi locali, rappresenta una vera semplificazione nel rapporto cittadino/Pubblica Amministrazione in grado di garantire entrambe le parti e di rappresentare un vero risparmio in termini di tempo e di costi.
smart-cityGrazie all’interattività che si viene a creare tra cittadini e Comune si può eliminare l’evasione in tempi estremamente ridotti, abbassare i costi di gestione fino a 20 volte e rendere autonomo e professionale l’Ufficio Tributi. Ciò determinerebbe un vero stop alle “cartelle o accertamenti pazzi” o meglio a quelle cartelle o accertamenti che derivano da informazioni inaffidabili in possesso dei Comuni.
Alcuni Comuni ed ora anche l’ASPPI – Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari, di Bologna, hanno scelto la “Fiscalità Locale Partecipata” sviluppata da Car-Tech (partner IBM per le Smart City) quale soluzione innovativa per aiutare i propri cittadini e gli associati a  pagare correttamente e senza incorrere in errori. Grazie a queste procedure si può parlare di soluzioni per una fiscalità locale di “prevenzione” e non più di “repressione”.

Fabio Lisi

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