Decine di pali della pubblica illuminazione cadono a pezzi

Decine di pali della pubblica illuminazione cadono a pezzi

Potrebbero verificarsi improvvisi distacchi di calcestruzzo andando a colpire i passanti, dice l'esperto. Chi deve mettere mano al problema?

Nei giorni scorsi giungono in redazione alcune fotografie scattate da un lettore; ci richiede un parere su alcuni pali della luce che a suo modo di vedere potrebbero essere pericolosi. Il fenomeno non pare essere un’esclusività di Rimini. Una veloce ricerca sul web ci dimostra che siamo in buona compagnia.

Ma torniamo a noi. A un primo esame non possiamo che condividere l’impressione del gentile lettore, tuttavia non possediamo le conoscenze tecniche per dargli un parere attendibile. Giriamo quindi le immagini a un valente ingegnere che sappiamo avere specifica preparazione in materia. Al disponibile professionista chiediamo di risolvere in termini non esasperatamente tecnici la valutazione del fenomeno. Ecco la risposta dell’ingegnere, resa comprensibile anche a noi incompetenti.

“Le foto inviate indicano un avanzato stato di degrado del calcestruzzo e delle barre di armatura. E’ evidente che il processo di ossidazione delle barre, avviato da tempo, genera condizioni di scarsa sicurezza. L’ossidazione delle barre di armatura va in parallelo con la corrosione delle stesse, impoverisce l’area di acciaio collaborante e accompagna all’espulsione del copriferro (nelle costruzioni in cemento armato, lo spessore di calcestruzzo che separa le barre metalliche di armatura dalla superficie esterna del getto), riduce anche la sezione resistente del calcestruzzo e porta alla perdita totale dell’aderenza acciaio-calcestruzzo. Tali condizioni possono provocare instabilità locali (svergolamento delle armature compresse ormai non più confinate) e forte vulnerabilità dell’elemento strutturale. In sostanza, c’è la fondata possibilità che improvvisi distacchi di calcestruzzo possano colpire chi si trovasse a passare accanto al palo proprio mentre avviene il distacco dei copriferri”.

Il gentile professionista ci ha ragguagliato circa i potenziali rischi dei malandati pali in oggetto.
A noi non rimane che girare le poco rassicuranti fotografie a chi si deve preoccupare della manutenzione e/o sostituzione dei pilastri. E scusate se, per una volta, ci permettiamo di “illuminare” l’Enel. Gratis. Noi…!

COMMENTI

DISQUS: 0