Destinazione Romagna dove vai, se il turismo organizzato non ce l’hai?

Destinazione Romagna dove vai, se il turismo organizzato non ce l’hai?

Assenti dai cataloghi di vendita dei maggiori T.O. che si avvalgono del mezzo aereo per il trasporto. Ma se si vuole recuperare vacanzieri dall'estero (che per la nostra destinazione hanno segnato una perdita del 38% dai 13 Paesi dell’Europa Occidentale), la strada è segnata.

Nelle tre province romagnole (Rimini, Forlì e Cesena, Ravenna) la ricettività alberghiera è costituita da 3.311 hotel, per un totale di 114.604 camere, così suddivisa:

5 stelle: 8; camere 410; media camere 59
4 stelle: 263; camere 15.090; media camere 57
3 stelle: 1.917; camere 73.948; media camere 37
2 stelle: 662; camere 16.061; media camere 24
1 stella: 241; camere 4.439; media camere18
residenze alberghiere: 220; camere 4.596; media camere 21.

Rimini rappresenta il 69% della ricettività interprovinciale.
Il dato complessivo alberghiero risulta essere il 10% della ricettività nazionale. Lo scorso anno il giro d’affari della costa romagnola è stato di circa 7.900 milioni di euro.
Gli arrivi complessivi: 5.950.595 (19% stranieri), le presenze 25.789.878 (23% stranieri). Il soggiorno medio è stato di giorni 4,30 per gli italiani; 5,20% per gli stranieri.
La provincia di Rimini relativamente agli arrivi e presenze ha rispettivamente rappresentato il 58% e il 60%.
La “destinazione Romagna”. Va ricordato, non solo a chi non è romagnolo, e come gestore di scalo aereo sembra aver scoperto la Riviera, che nasce alla fine degli anni ’60 del secolo scorso quando gli enti turistici (EPT e Aziende di soggiorno) dell’allora provincia di Forlì e quella di Ravenna diedero vita al “Consorzio per la promozione e pubblicità collettiva”, passato successivamente alla Regione, con l’aeroporto di Rimini quale scalo della Romagna.

L’importanza del turismo organizzato. Nel contesto degli arrivi stranieri nella provincia di Rimini si sono presi in esame quelli provenienti dai 13 Paesi dell’Europa Occidentale (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Norvegia,Olanda, Svezia, Svizzera). Dal 1987 al 2016 si è passati dai 613.000 arrivi (23% in aeroporto) ai 385.000 (manca il dato aeroportuale del 2016; 4% nel 2015).
In 30 anni la perdita è stata del 38%. In aeroporto dell’89%. Si ritiene che la sostanziale diminuzione sia dovuta all’abbandono della nostra Riviera da parte del turismo organizzato dei Tour Operator.
Da una ricerca effettuata su internet nel febbraio 2016, risulta che nel 2006 il fatturato dei primi 50 T.O. che hanno operato in 10 Paesi dell’Europa Occidentale, è stato complessivamente di circa 50 miliardi di euro. Se per ipotesi si considera mediamente una spesa di euro 2.070 per 9 giorni di permanenza, le persone che hanno scelto la vacanza offerta dai 50 T.O. ammontano a circa 27,5 milioni per un totale di 247,8 milioni di giornate di presenza.
Un esempio significativo riguarda la quantità dei vacanzieri che il solo T.O. inglese Thomson tende ad acquisire nel corso della stagione estiva maggio-ottobre 2017.
Nel corso dei sei mesi la compagnia aerea del T.O., avente una flotta di 64 aeromobili per una disponibilità di oltre 1.000 posti, prevede dai 23 aeroporti la partenza di oltre 20 mila aerei e circa 3,4 milioni di passeggeri con destinazione in 11 Paesi.
Per l’Italia sono programmate 650 partenze (3% dei voli sul totale) e circa 110.000 passeggeri: Alghero/Olbia (4 voli settimanali), Sorrento (17), Taormina (3), Jesolo (2).
La Spagna – con isole e coste – rappresenta il 52% (10.675 voli, 1.814.000 passegeri), seguita da Grecia (20% – 3.950 voli, 695.000 passeggeri), Turchia e Cipro (6% – 1.125 voli, 197.000 passeggeri).

Gli hotel convenzionati dal T.O. Thomson. Nei Paesi per le vacanze estive 2017, il T.O. inglese ha convenzionato 433 hotel la cui capienza totale è di 118.045 camere; media per esercizio 274. La tipologia degli esercizi convenzionati è per il 18% a 5 stelle, 55% a 4 stelle, 23% a 3 stelle, 4% a 2 stelle. Mediamente nel corso della settimana si prevedono circa 138.000 passeggeri in partenza la cui sistemazione in hotel (2 per stanza) necessita di circa 69.000 camere, che rappresentano il 59% del totale disponibile.
Nelle 4 località italiane: Alghero, Taormina, Sorrento, Jesolo, gli hotel convenzionati sono 33 per un totale di 3.212 camere. Media per esercizio 99 camere. Su 33 esercizi, 29 sono a 4 stelle, 4 a 3 stelle.
Si calcola che i passeggeri in arrivo settimanalmente in Italia siano circa 4.400 per i quali la sistemazione in hotel necessita di 2.200 camere, pari al 68% della disponibilità.

Raffronto costo vacanza, mezza pensione per una settimana, hotel 4 stelle. Il raffronto considera lo stesso tempo di volo (2 ore) da Londra al luogo di vacanza.

SPAGNA
Costa Brava:
Bassa Stagione euro 566
Alta Stagione euro 1.088

Costa Dorada:
Bassa Stagione euro 665
Alta Stagione euro 1.018

ITALIA
Jesolo:
Bassa Stagione euro 642
Alta Stagione euro 928

Come è noto la Riviera di Romagna non è presente nei cataloghi di vendita della maggior parte dei T.O. dell’Europa Occidentale che si avvalgono del mezzo aereo per il trasporto. E’ nostra convinzione che se si vuole maggiormente internazionalizzare la Riviera, anche ai fini di recuperare la perdita del 38% dai 13 Paesi dell’Europa Occidentale, è necessario riprendere il rapporto con i Tour Operator. Al riguardo è indispensabile, preliminarmente, chiarire tre aspetti: 1) Sono disposti gli albergatori a contrattare con i T.O. un numero di camere per l’intera stagione? 2) E’ disposto l’amministratore delegato della gestione aeroportuale a rinunciare a quanto dichiarato lo scorso anno al quotidiano “Il Sole-24 Ore”, ovvero che dal 1°gennaio 2017 intende sganciarsi dai T.O. e dai voli charter? 3) E’ disponibile la Regione con ‘destinazione Romagna’ a riprendere il dialogo con i T.O.?
Da una verifica effettuata su 14 hotel a 4 stelle risulta che da noi il costo medio per una settimana in mezza pensione è di euro:
1a fascia: Bassa Stagione 892; Alta Stagione 1.307
2a e 3a fascia: Bassa Stagione 675; Alta Stagione 943.
Questi costi, a differenza di quelli di Jesolo concordati con il T.O., non sono comprensivi degli oneri relativi per il trasporto aereo, transfer aeroporto/albergo (coste Brava e Dorada 45’, Jesolo 60’), provvigione dei T.O.
La “destinazione Romagna” potrà diventare competitiva?

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