Sono passati da 126 a 883. Se invece si guarda alla popolazione straniera, la maggior parte è di nazionalità albanese. Molte le donne. Quasi tutti sono qui per lavoro o per motivi familiari.
Il numero degli stranieri in provincia di Rimini è pari a 36.807, in totale il 10,9 per cento della popolazione. Questo è il dato che emerge dal rapporto sull’immigrazione da poco pubblicato dalla Regione Emilia-Romagna. La nazione più rappresentata è l’Albania, con 7.735 persone residenti in Provincia. Nel grafico, il profilo della popolazione straniera a Rimini, rappresentata per il 56,6 per cento da donne. Solo Ferrara (56,7 per cento) ha una rappresentanza “rosa” più alta.
La grande maggioranza degli stranieri è a Rimini per motivi lavorativi o familiari. Nel 90 per cento dei casi la presenza è dovuta a queste cause. La percentuale di chi è nella nostra città per motivi politici o umanitari è pari all’1,24 per cento: 457 persone su 36.807.
C’è stato un aumento significativo negli ultimi anni, a Rimini come nel resto delle città romagnole, degli stranieri ospiti dei Centri d’accoglienza. Da luglio 2014 al giugno del 2016 a Rimini questo numero è passato da 126 a 883. Resta comunque inferiore rispetto a Ravenna (dove si è passati da 135 a 1.222) e Forlì Cesena (da 161 a 926).
Con il suo 10,9 per cento, Rimini è al ventesimo posto nella graduatoria che tiene conto dell’incidenza degli stranieri sul totale della popolazione. Al primo posto in Italia c’è Prato (16 per cento), al secondo l’emiliana Piacenza (14,2). Nei primi 50 comuni in Emilia-Romagna per numero di stranieri residenti ce ne sono cinque della nostra provincia: il capoluogo è al settimo posto con 18.885 stranieri; al 22esimo troviamo Riccione (3.603), poi Bellaria al 32esimo (2.420); Cattolica è 43esima (2.043); infine Santarcangelo è 47esima (1.851). Nel grafico sottostante, la graduatoria dell’incidenza totale.
I dati si riferiscono al 2016
Fonte: Regione Emilia Romagna
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