Di emergenza in emergenza il fiume Marecchia non ha mai ricevuto le "cure" necessarie e l'erosione ha scavato voragini. Impressionanti le immagini dello stato di fatto che sta richiedendo gli interventi urgenti messi in cantiere.
Emma Petitti, assessore regionale del Pd e ricandidata alle elezioni del 26 gennaio, sfoggia un notevole ottimismo quando sostiene che gli enti che si sono occupati in tutti questi anni del ponte di Verucchio, ma più in generale del fiume Marecchia, “rispondono prima di tutti ai propri cittadini piuttosto che all’esigenza di farsi selfie davanti al ponte” (con riferimento alla senatrice Bernini e ai candidati di Forza Italia che si sono recati nei giorni scorsi davanti al ponte sbarrato con relativo scatto). Perché le risposte messe in campo in primis dalla Regione hanno portato allo stato di fatto che tutti conoscono, ovvero al ponte chiuso, con tutti i pesanti disagi conseguenti per i cittadini (un’ora stamattina per gli studenti per percorrere il tratto di strada da Torriana a Verucchio e lunghe file sulla via Trasversale Marecchia), e all’emergenza di dover intervenire per evitare crolli. E nonostante spese ingenti, si parla di 3 milioni di euro (dei quali 2 milioni regionali), la situazione è quella che ha determinato l’interruzione del traffico.
Le pile del ponte sono state scoperte come si vede nelle fotografie, erose paurosamente, segno che per il fiume non è stato ancora trovato un punto di equilibrio, nemmeno con la nuova briglia, e il futuro andrà affrontato con ben altra completezza rispetto a come è stato fatto fino ad oggi.
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