Fedriga (Lega) torna alla carica: presentata una nuova 
interrogazione parlamentare sul Festival di Santarcangelo

Fedriga (Lega) torna alla carica: presentata una nuova 
interrogazione parlamentare sul Festival di Santarcangelo

Cosa c'entra il ministero dell'Interno con ecosessuali e non umani?

Dopo essersi rivolto al ministro della cultura, il capogruppo della Lega alla Camera interroga anche il ministro Minniti. Tra le collaborazioni del Festival c'è infatti il programma SPRAR (Sistema di protezione di richiedenti asilo e rifugiati). E Fedriga vuole vederci chiaro.

Da Massimiliano Fedriga altre bastonate in arrivo per il Santarcangelo Festival. Si era già interessato prontamente allo scandalo dell’enorme spreco di soldi pubblici per questo Festival dai chiari contenuti ideologici che ha subito definito “totalmente scollegati dalla realtà”, sollevando il caso alla Camera dei deputati con un’interrogazione parlamentare rivolta al ministro della cultura Dario Franceschini. Ora Fedriga non si ferma e vuole vederci più chiaro. Nel mirino del capogruppo della Lega è finita la collaborazione tra il Festival di Santarcangelo e il programma SPRAR (Sistema di protezione di richiedenti asilo e rifugiati) del Ministero dell’Interno.
Proprio in questi giorni ha presentato una nuova interrogazione parlamentare rivolta al ministro Marco Minniti.
“In merito al Festival della non umanità di Santarcangelo di Romagna (Rimini), oggetto già di una precedente interrogazione presentata dal sottoscritto, si rileva che la brochure di presentazione riporta gli sponsor e i finanziatori della manifestazione” scrive Fedriga nell’interrogazione, e aggiunge: “risultano 5 enti locali soci dell’ente promotore, fra cui il sindaco del comune di Rimini; sono 5 i partner istituzionali, quali la Commissione europea, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la regione Emilia Romagna e 2 enti finlandesi; sono 10 gli sponsor «principali», fra i quali due multiutility partecipate dagli enti locali, come Hera e Amir funeral service; fra i sostenitori vi sono 3 fra le più grosse banche locali e regionali; tra gli altri sostenitori, «amici del festival», risultano altre multiutility o aziende quasi completamente pubbliche (si vedano Start Romagna, Amir, Caar, Romagna Acque-Società delle Fonti); fra le collaborazioni di cui gode il Festival, vi sono numerose altre realtà pubbliche (si vedano Apt Servizi, ATER, Cineteca Bologna, Università di Urbino, La Notte Rosa, addirittura il Ministero dell’interno, con il programma SPRAR-Sistema di protezione di richiedenti asilo e rifugiati)”. Infine Fedriga conclude chiedendo “se sia stato corrisposto un finanziamento dal Ministero dell’interno al Festival della non umanità di Santarcangelo di Romagna; in caso affermativo, a quanto ammonti tale contributo e per quale motivo il Festival sia rientrato nei finanziamenti previsti per il programma SPRAR promosso dal Ministero dell’interno”.

 Non resta che entrambe entrambe le risposte alle interrogazioni presentate dal capogruppo della Lega, ma anche le valutazioni del parroco di Santarcangelo in merito alla collaborazione concessa al Festival da cui, ad oggi, non ha ancora preso le distanze e non ha fornito valutazioni. “Sul Festival ci sarà modo di parlare diffusamente alla sua conclusione, per tentare una verifica globale”, aveva assicurato don Andrea Turchini lo scorso 12 luglio.

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