Gnassi fra due fuochi (Patto civico e Pd) e non si sa quale bruci di più

Gnassi fra due fuochi (Patto civico e Pd) e non si sa quale bruci di più

Se il principale alleato civico del sindaco e il segretario del Pd la pensano all'opposto, che ne sarà della maggioranza che regge Palazzo Garampi?

Il valore di Patto civico va oltre le diversità di vedute. E’ una esperienza politica che è diventata un modello per l’Italia. Nasce da intuizioni politiche, “figlie di un dialogo fra me e Gnassi”. Sergio Pizzolante così aveva canticchiato pochi giorni fa (intervistato dal Corriere di Rimini), anche per fare un po’ il pompiere rispetto ai fuocherelli che si vanno accendendo sempre più spesso fra i suoi uomini “sul campo” e la giunta a guida Gnassi. Secondo Pizzolante “ci possono essere discussioni, che però non scalfiscono in nessun modo il progetto”. Vedremo. Non sarà facile per Pizzolante controllare la truppa e far crescere il suo progetto politico, vista la tempesta che si abbatte sul Pd a Roma e che anche a Rimini non vive proprio una situazione serena. La prova? Oggi sullo stesso quotidiano parla il segretario del Pd, Juri Magrini. Domanda: parco del mare e rigenerazione urbana sembrano diventati patrimonio di Patto civico. Risposta: “Il parco del mare e il piano delle fogne non sono mica nati con il Grassi due, sono nati ben prima con il programma del partito democratico”. Il seguito della risposta è un depotenziamento del motore civico (“loro sono stati conquistati dalla nostra offerta e di questo sono contento”) ma la prima parte equivale a retrocedere Gnassi da Harley-Davidson CVO Limited a scooter 50.
“Non c’è alcun progetto politico, ma un progetto amministrativo. Viene condiviso un percorso programmatico che la nostra amministrazione ha messo in campo. Ripeto, nessun accordo politico, c’è un’apertura a chi ha deciso di fare un percorso con noi, il Pd è alternativo a chi si professa di centrodestra”, dice ancora Juri. Saranno magrini, ma sono pur sempre schiaffoni per Sergio e Andrea.

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