“Grazie Gioenzo Renzi”: l’alleato di Gnassi tesse le lodi dell’oppositore

“Grazie Gioenzo Renzi”: l’alleato di Gnassi tesse le lodi dell’oppositore

"Grazie Gioenzo Renzi per questi tantissimi anni di testimonianza e di attenzione nei confronti della città". Chi plaude al politico che da decenni si batte contro le amministrazioni di sinistra e che non risparmia Andrea Gnassi? Clamoroso: un consigliere comunale di Patto Civico. La lista che continua a sostenere la maggioranza ma che ormai fa scintille quando si avvicina al Pd e al sindaco.

“Grazie Gioenzo Renzi per questi tantissimi anni di testimonianza e di attenzione nei confronti della città”. Chi può avere pronunciato questo attestato di stima verso lo storico esponente della destra, oppositore alle giunte di sinistra in città e in regione? Forse un collega di partito di Gioenzo Renzi? O qualcuno fra i partiti di centrodestra? Magari gli applausi arrivano da Giorgia Meloni, che ha sentito l’esigenze di farsi perdonare la candidatura fatta piovere dall’alto in occasione del voto del 4 marzo, che ha paracadutato a Rimini Ylenja Lucaselli?
Macché! Figurativamente parlando, la medaglia sul petto di Renzi l’ha appuntata un consigliere della maggioranza che sostiene Andrea Gnassi. Che, forse non convinto di avere già detto tanto, dopo il ringraziamento per la testimonianza e l’attenzione verso la città tributati a chi siede dalla parte opposta del consiglio comunale, ha aggiunto: “E’ una stima vera“.

Davide Frisoni (foto Giorgio Salvatori)

A pronunciare la fatidica frase è stato Davide Frisoni, Patto civico per Gnassi. Questo è ancora il nome della lista, ma nei fatti da un po’ di tempo “per Gnassi” sembra traballare. I segnali di fronda sono diversi e sempre più frequenti. Anche nell’ultimo consiglio comunale non sono mancati due motivi di frizione: il nuovo regolamento di palazzo Garampi che permette ai cani di accedere liberamente in spiaggia e la questione delle continue proroghe concesse ad Hera per l’appalto della raccolta rifiuti. Sul primo dei due argomenti è stato Davide Frisoni a mettersi di traverso, annunciando di trasformare l’interrogazione in mozione e continuare a battagliare. Nel secondo, il capogruppo Mario Erbetta è andato a sbattere nel Pd, che non gli ha dato le firme per presentare l’ordine del giorno sul tema rifiuti.

E’ in questo clima di rapporti sempre più tesi fra gli uomini di Patto civico da una parte, Pd e sindaco dall’altra, che si inseriscono gli “applausi” di Davide Frisoni all’uomo politico che da più lungo tempo fronteggia, colpo su colpo, le giunte di sinistra e il sindaco Gnassi in particolare. Basti citare gli affondi fatti da Renzi al progetto simbolo della amministrazione Gnassi, quello del parco del mare. Ma la lista sarebbe ovviamente lunghissima. E così l’altra sera in consiglio comunale mentre si parlava della mozione del capogruppo di Forza Italia, Rufo Spina, e si discuteva di mura federiciane (Renzi aveva sostenuto che valorizzare Porta Galliana e lasciare le mura al degrado e in stato di abbandono “diventa un intervento a metà”), Frisoni ha preso la parola dopo Renzi ed ha esordito proprio così: “Faccio io gli onori di casa… Grazie Gioenzo Renzi per questi tantissimi anni di testimonianza e di attenzione nei confronti della città”. Da alcuni colleghi ha ricevuto una occhiata interrogativa. Ma lui non ha battuto ciglio, proseguendo poi l’intervento sulle mura.

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