I pini liberati

I pini liberati

Uno è quello di via Marecchiese, con lo specchio a parabola che dal tronco è stato fissato ad un palo di ferro. L'altro è il "pino mendicante".

Fra i piccoli risultati di questa rubrica, “occhi sulla città”, che abbiamo cominciato a mettere in fila partendo dall’esterno della Caserma Giulio Cesare, anche due pini finalmente alleggeriti di “pesi” immeritati.

Un paio di note felici. Riuniamo due vicende: quella del “Pinus Pinaster Speculum” del 6 ottobre 2017 con quella del “Pinus Mendicus” del 16 novembre seguente. In entrambi i casi, dopo che abbiamo denunciato i maltrattamenti patiti da due pini marittimi, sono stati presi giusti provvedimenti. In una circostanza, lo specchio a parabola viene assicurato a un palo di ferro piuttosto che imbullonarlo al povero albero, mentre nell’altra ci troviamo a passare da quelle parti proprio mentre un’anonima mano guantata libera il tronco da fastidiose presenze: vite, staffa e piattino. I pini tornano finalmente ad avere l’unica funzione prevista dalla Natura: essere alberi e nulla più.

Queste due storie dal finale positivo ci spronano a tenere gli “occhi sulla città” ancora più aperti e vigili.
In questo, ci avvaliamo di frequente della preziosa collaborazione di attenti lettori.

Una doverosa precisazione relativa al “Pinus Pinaster Speculum”. Quando pubblicammo l’articolo in questione, il proprietario del negozio, molto correttamente postò un commento nel quale spiegò il problema (lo potete leggere qui sotto): dalla foto della nuova parabola deduciamo che finalmente sono arrivati gli agognati permessi.

“Salve, sono il responsabile dello specchio in oggetto, nonché titolare dell’attività dove è stato affisso. Purtroppo questa soluzione non piace nemmeno a noi e stiamo studiando una soluzione migliore. Abbiamo chiesto aiuto al comune e ai vigili già da mesi per mettere della segnaletica appropriata ma non abbiamo mai avuto risposte in merito. Purtroppo abbiamo decine e decine di clienti che entrano nel parcheggio del negozio e ogni volta è un pericolo perché non c’è visibilità al momento dell’uscita e anche qualche settimana fa c’è stato un’incidente. Abbiamo dovuto provvedere in qualche modo… mi dispiace per le 4 viti nell’albero!”.
Risolto!

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