Il Comune di Bellaria vende le azioni Hera e conta di ricavare più di 4 mln di euro

Dopo Coriano anche Bellaria fa cassa con le azioni Hera. Detiene 1.906.416 azioni del valore nominale di 1 euro ciascuna e ne mette in vendita 1 milione 900 mila. Il Comune di Bellaria Igea Marina è fuori dal contratto di sindacato per cui le azioni possedute sono libere da vincoli. Il sindaco Ceccarelli ha deciso di privilegiare gli investimenti: “La vendita delle azioni Hera S.p.A. è necessaria per consentire l’acquisizione di risorse adeguate e quelle derivanti dalla vendita saranno integralmente destinate al finanziamento delle opere pubbliche in programma nel triennio 2016 – 2018”. Le azioni saranno vendute nel momento in cui si realizzerà la migliore quotazione del titolo e comunque non oltre il 30 giugno prossimo, spiega l’amministrazione comunale. A quale valore? Viene individuato un “valore di mercato minimo teorico”, riconducibile alla quotazione recente del titolo, considerando la media aritmetica dei prezzi di chiusura di Borsa, che sarà definita riferendosi al periodo di un mese precedente il momento dell’offerta sul mercato delle azioni. Il valore ipotizzato è quello di 2,27 euro per azione (il prezzo attuale è di 2.368), e quindi conta di ricavare 4 milioni 300 mila euro, che potrebbero scendere o salire a seconda dell’andamento del titolo al momento della vendita. Anziché tenere immobilizzata una somma consistente, peraltro senza avere alcuna voce in capitolo in Hera, la giunta di centrodestra svincola denaro prezioso in un momento in cui le finanze comunali hanno grande bisogno di liquidità per puntare sullo sviluppo. “Non vendiamo le azioni Hera per far quadrare il bilancio”, spiega l’assessore all’Ambiente Gianni Giovanardi, “come qualche Comune ha fatto, ma per investimenti strategici che abbiamo messo in programma”.