Il Comune di Rimini cerca esperto felliniano, per un posto accorrono in 300

Il Comune di Rimini cerca esperto felliniano, per un posto accorrono in 300

Ormai le domande sono chiuse. Rien ne va plus, les jeux sont faits. Ma quante domande! Si sa, il lavoro manca e ci si dà da fare per trovarne uno. Ma

Ormai le domande sono chiuse. Rien ne va plus, les jeux sont faits. Ma quante domande! Si sa, il lavoro manca e ci si dà da fare per trovarne uno. Ma per il concorso pubblico indetto dal Comune di Rimini per la copertura di un posto (e 1 solo) a tempo indeterminato e pieno (mica la solita precarietà) di istruttore direttivo culturale, categoria “D” (e posizione economica D1) da assgenare al settore cultura con – attenzione – “competenze specifiche riguardo alla figura del Maestro Fellini”, alla prova d’esame fissata per il prossimo 11 settembre alle ore 9.30 al Palasport Flaminio (anche se eventuali variazioni al calendario saranno eventualmente pubblicate sul sito del Comune di Rimini il 4 agosto), si presenteranno quasi in 300. Per la precisione 287. Da nord a sud passando per le isole, arriveranno da ogni parte d’Italia, parecchi anche da Rimini (una quatantina). Tutti questi esperti di Federico Fellini in circolazione? Sì, perché anche se l’amministrazione comunale ha rettificato il tiro, cassando in corsa un requisito molto ma molto specifico che prevedeva anche la “pubblicazione, in qualità di autore o curatore, di almeno una monografia a stampa o articolo pubblicato su rivista scientifica attinenti alla vita e/o alle opere di Federico Fellini”, la competenza specifica sul regista riminese resta tutta e va dimostrata. Il dirigente comunale ha spiegato che quel requisito ci è finito per sbaglio nel bando, “frutto di un errore materiale”. Ed ha dovuto anche prorogare i termini per la presentazione delle domande. Rimane il fatto che quel criterio in un primo momento era stato previsto, e solo dopo l’attività istruttoria svolta “gli uffici avevano ritenuto di non inserire nella versione finale quel requisito”, che peraltro avrebbe permesso di individuare con una certa facilità i candidati “favoriti”, così come avviene alla partenza di una gara sportiva qualsiasi. Anzi, forse con ancora maggiore facilità. E dunque si sarebbe prestato a contenziosi.
Come accade spesso nei concorsi pubblici, c’è chi pensa male e scorre con sospetto la lista dei papabili in cerca del predestinato, e chi ritiene invece che alla griglia di partenza non ci siano favoriti. Tutti uguali e vinca il migliore. Chissà. Si accettano scommesse. Le nostre saranno inserite in busta chiusa e aperte a proclamazione del felliniano comunale doc.
Ingloriosamente chiusa la Fondazione Fellini, l’assessore alla cultura del Comune di Rimini, Massimo Pulini, si sta dando da fare per togliere un po’ di polvere accumulata sul Maestro, ma chissà se un funzionario comunale potrà essere utile alla causa di chi vorrebbe che, nella sua Rimini, Fellini trovasse finalmente quella attenzione che fino ad oggi non ha avuto.

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