Il degrado del cantiere Acquarena in faccia al Palas

Il degrado del cantiere Acquarena in faccia al Palas

Recinzione a terra, cumuli di materiale vario ed erbacce all'interno. Uno spettacolo incredibile davanti alla lussuosa astronave.

Si presenta così il “fu” cantiere Acquarena. Recinzione completamente abbattuta, in parte finita sul marciapiede. All’interno del perimetro che avrebbe dovuto ospitare la struttura da 3.500 mq, con varie piscine compresa una lunga 25 metri, aree fitness e benessere, solo cumuli di materiale vario, erbacce e tanto altro.

Ora lo spettacolo è ben visibile a chiunque transiti da via della Fiera e soprattutto ai frequentatori della lussuosa astronave. Da una parte il degrado e dall’altra il Palas, insomma. Non è proprio una bella “vision”.

Com’è noto Acquarena naviga in cattive acque. Prima c’è stato il fallimento della capogruppo (Axia) del consorzio di imprese che si era aggiudicata l’appalto per mettere in piedi l’opera. Poi le carte bollate e l’indagine della procura della Repubblica che ha già chiesto vari rinvii a giudizio. Rischia di essere un cantiere bloccato con le quattro frecce chissà per quanto tempo ancora.

Mentre l’amministrazione comunale sta tentando di far decollare altrove il centro natatorio, finanziato per 5 milioni di euro da palazzo Garampi, ovvero in via Cuneo, l’abbandono del cantiere ricorda a tutti la ferita aperta.

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