Il grande ingorgo, ovvero l’urbanistica secondo Gnassi

Il grande ingorgo, ovvero l’urbanistica secondo Gnassi

La convention dei Testimoni di Geova blocca Rimini. E presto al traffico congressuale si aggiungerà quello generato dalle attività (Conad e piscina) e residenze in costruzione in via della Fiera. "Quattro-cinque anni fa la città parlava di cubature di cemento, di traffico, di fogne, oggi la città avvia il conto alla rovescia, finalmente tra un anno la città si stravolgerà…" Lo ha detto stamattina il sindaco, che dopo aver portato i giornalisti in tour fra i cantieri del centro storico, ha tenuto una conferenza stampa in Comune per presentare lo stato di avanzamento di quelle opere. Diciamo che a giocare con le parole ci sa fare e riesce anche a virare i problemi a proprio favore. Ma solo se il suo parlare avviene senza contraddittorio e se sugli occhi dei riminesi vengono posizionati gli occhialini che si mettono ai polli allevati in batteria. La realtà dice che anche oggi la città parla di cubature di cemento, di traffico (guardate questo video), di fogne (dopo i temporali di fine giugno sono scattati vari divieti di balneazione da Torre Pedrera a Miramare) e, in più, esperti architetti, comitati, amministratori pubblici (che per il sindaco sono solo dei "signor no") avanzano precise critiche (e a breve anche un esposto alla procura della Repubblica) ai lavori in corso al ponte di Tiberio, sulle quali Gnassi anche oggi ha completamente sorvolato. Il paradiso terreste, insomma, esiste solo nella visione del sindaco.

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