Il meritato riconoscimento a Moreno Neri

Il meritato riconoscimento a Moreno Neri

Franco Maria Ricci ha pubblicato per Crédit Agricole Cariparma uno splendido volume sulla Romagna dei Malatesta. Nel contributo di Silvia Ronchey ("Il ritorno degli dèi"), Moreno Neri viene definito "un grande studioso, massimo esperto al contempo di Gemisto e di Sigismondo" e il suo nome nel testo e nell'apparato bibliografico compare una sessantina di volte. Peccato che a Rimini questo intellettuale sia sempre stato tenuto ai margini dalle istituzioni.

Rimini e Cesena. La Romagna dei Malatesta, è lo splendido volume edito da Franco Maria Ricci per Crédit Agricole Cariparma, con testi di Antonio Paolucci, Rosita Copioli e Silvia Ronchey, corredato da un centinaio di bellissime fotografie di Luciano Romano e Gilberto Urbinati, che mostrano in tutta la loro magnificenza alcuni dei capolavori di questa terra: la Biblioteca Malatestiana, il Tempio Malatestiano, gli affreschi della chiesa di Sant’Agostino.

Arrivati in fondo non può sfuggire a nessuno quale sia il tesoro che la Romagna deve difendere e valorizzare sempre meglio da ogni punto di vista (anche turistico). Ma qui non ci interessa recensire l’opera (che merita la lode per tutti coloro che hanno contribuito a realizzarla), quanto notare che Silvia Ronchey nel suo contributo dal titolo “Il ritorno degli dèi”, cita “un grande studioso, massimo esperto al contempo di Gemisto e di Sigismondo“. Chi è questo riminese? Risponde al nome di Moreno Neri, che nel testo e soprattutto nell’apparato bibliografico viene nominato una sessantina di volte.
Moreno Neri nella collana “Il pensiero occidentale”, ha pubblicato Macrobio / Commento al sogno di Scipione e nella collana “Testi a fronte”, Giorgio Gemisto Pletone / Trattato delle virtù. La sua competenza in materia non è sfuggita nemmeno al prof. Giovanni Reale che gli ha affidato l’edizione completa delle opere di Pletone, “principe dei filosofi del suo tempo”.
Rimini 2.0 conosce bene il valore di Moreno Neri, avendo avuto l’onore di ospitare numerosi suoi interventi e in particolare i ritratti di personaggi famosi che hanno visitato la nostra città, confluiti nella rubricasaluti da Rimini: da Hemingway a Huxley a tanti altri. Peccato che uno come lui a Rimini sia stato costantemente tenuto ai margini della vita culturale, mai invitato, ad esempio, ad uno dei tanti convegni o delle iniziative organizzate dalla Fondazione Carim sui Malatesta e il Tempio Malatestiano. Nemo propheta in patria. Ma nel caso di Moreno Neri non solo abbiamo un mancato profeta in patria, ma sembra che il suo nome sia finito nelle liste di proscrizione di tutti quegli enti che gestiscono la cultura a Rimini. Non è mai troppo tardi, però, per cominciare a valorizzare questo studioso anche in città.

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