Il sogno del pellegrino Enrico

Il sogno del pellegrino Enrico

"Ho chiesto all'amico Dilvo Polidori, Sindaco di Saludecio, di accompagnarmi nel percorso... Lettori di Rimini 2.0, la facciamo insieme l'impresa?"

Enrico è un nobile ungherese, pellegrino sulla via di Roma. Rimini, caput viarum, è sosta obbligata: due grandi consolari l’Emilia e la Popilia portano alla città di Sigismondo. Il collegamento con Roma è garantito dalla Flaminia, ma Enrico preferisce la Flaminia minor che ha come riferimento Coriano, Montefiore, Urbino, Gubbio, Assisi… Il sogno di Enrico si interrompe a Passano; due gigli segneranno la sua ultima dimora.
Sono passati secoli ma i sogni non possono svanire. Mi è sempre piaciuto fantasticare ma anche concretizzare, mi preparo mentalmente e fisicamente a coronare il sogno del Beato Enrico d’Ungheria: Roma, Roma, Roma. Ho chiesto all’amico Dilvo Polidori, Sindaco di Saludecio, il borgo della Santo Amato Ronconi, patrono dei pellegrini, di accompagnarmi nel percorso, di essere il mio vincastro. Non si è buttato via; il problema è che lui ha in testa Santiago di Compostela, per Roma non inizia neppure il riscaldamento. Chiedo ai lettori di Rimini 2.0: la facciamo insieme l’impresa?
P.S. Oggi è Sant’Enrico Imperatore…siamo sulla buona strada!
Rurali sempre.

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