Il traffico aereo in Emilia Romagna

Il traffico aereo in Emilia Romagna

Gli scali di Bologna, Parma, Forlì e Rimini a confronto e in rapporto agli aeroporti delle regioni confinanti nel decennio dal 2008 al 2018.

Nel decennio 2008 (47 aeroporti)-2018 (42 aeroporti) sul territorio nazionale il movimento passeggeri passa da 132.952.402 a 184.810.849 (+51.858.447, passeggeri +39%).
Il raffronto percentuale fra le due tipologie di traffico registra un aumento dello 0,5 per i vettori tradizionali e del 118% per quelli low cost.

L’Emilia-Romagna e le tre Regioni confinanti
Il movimento totale dei passeggeri registrato nel 2008 e 2018 nei 14 aeroporti delle quattro Regioni: LOMBARDIA (Milano Linate, Milano Malpensa, Bergamo, Brescia), VENETO (Venezia, Verona, Treviso), TOSCANA (Firenze, Pisa, Grosseto), EMILIA-ROMAGNA (Parma, Bologna, Forlì, Rimini) è stato rispettivamente di 58.148.125 e 81.385.685 (+23.156.570 passeggeri, +40%), così ripartito.

Il traffico low cost del 2018 nelle quattro regioni
Dal 2008 al 2018 sul territorio nazionale il movimento passeggeri del traffico aereo low cost è aumentato del 118%: da 43.383.983 a 94.770.054.
Nel 2018 nelle quattro regioni prese in esame la stessa tipologia di traffico ha rappresentato sul totale interregionale il 56% e il 48% su quello nazionale.

Nel cielo, offuscato, dell’Emilia-Romagna
Nel decennio 208-2018 i quattro aeroporti della nostra regione hanno registrato sostanziali variazioni.
Parma: il movimento passeggeri diminuisce del 74%;
Forlì: cessa l’attività nell’aprile del 2013 (si prevede la riapertura per la prossima primavera);
Rimini: chiuso al traffico commerciale dal novembre 2014 al marzo 2015. I servizi forniti gratuitamente dall’Aereo Club all’aviazione generale hanno evitato la chiusura totale dello scalo. Se a suo tempo la Regione si fosse ricordata, come ha fatto oggi con i nuovi gestori, che nel triennio 2011-2013 il movimento passeggeri fu di 2.583.584 (1.303.530 provenienti dalla Russia) e che per il miglioramento dell’infrastruttura furono spesi oltre 20 milioni di euro, l’aeroporto sarebbe ancora gestito dalla società Aeradria.

2008-2018. Raffronto del movimento passeggeri nei quattro aeroporti regionali

Bologna prende tutto? Mentre nel corso del decennio il movimento passeggeri nello scalo del capoluogo della Regione è aumentato del 106% (+4.365.064 passeggeri), negli altri tre aeroporti regionali il movimento passeggeri è diminuito complessivamente del 48%.

Il movimento cargo nei quattro aeroporti regionali
Nei 42 aeroporti operanti su scala nazionale il movimento merci (arrivata più spedita) nel 2008 e 2018 è stato rispettivamente di 813.808 e 1.090.698 tonnellate (+34%). La Regione Emilia-Romagna con 35.184 e 40.574 tonnellate ha rappresentato il 4,2% e 3,7%.
Nel 2008 e 2018 i quattro aeroporti hanno movimentato il tonnellaggio di seguito riportato:
Bologna: da 26.467 a 40.540 tonnellate (+53%);
Parma: da 76 a 0 tonnellate (-100%);
Forlì: da 5.752 a 0 tonnellate (-100%);
Rimini: da 1.809 a 34 tonnellate (-94%).
In un opuscolo diffuso a suo tempo relativamente alla società Airiminum 2014 veniva precisato a proposito delle linee strategiche aviation, focus 2015-2019, sviluppo del traffico merci: L’obiettivo potrebbe essere quello di sviluppare la domanda da e verso il territorio oltre che intercettare parte del traffico cargo di Ancona.

Aeroporto di Rimini: la gestione del quadriennio 2015-2018
La nuova società di gestione aeroportuale aveva previsto per il periodo 2015-2018 l’arrivo di circa 1.594.000 passeggeri. Negli annuari statistici ENAC per lo stesso periodo gli arrivi sono stati 502.656 (-68%).
Sono rimasti nel cielo di Rimini 1.091.344 passeggeri.

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