Istituto Valloni: anziani, nidi e… Bed & Breakfast

Istituto Valloni: anziani, nidi e… Bed & Breakfast

Mettiamo il naso nella super partecipata del Comune di Rimini.

Come se la passa l’azienda di servizi alla persona “Casa Valloni”, partecipata dal Comune di Rimini per il 98,77% e dal Comune di Bellaria-Igea Marina per l’1,23%? Dal bilancio 2012 appena approvato si può capire qualcosa circa l’andamento dell’Asp nata nell’aprile del 2008 a seguito della fusione delle Ipab “Istituto Valloni” e “Casa dei Tigli”. Il cda è formato da Massimiliano Angelini, presidente, Claudia Corbelli, vice, e dai consiglieri Giordano Gentilini, Santo Mazzara e Alberto Pietrelli.
Dal 2010 oltre ai servizi socioassistenziali si occupa anche di interventi educativi rivolti all’infanzia e all’adolescenza. Oggi gestisce due Case residenza da 65 e 64 posti letto, un Centro diurno (dal maggio del 2012 in carico alla cooperativa Elleuno) di 25 posti letto, un gruppo appartamento da 4 posti letto, oltre a 12 anziani accolti nell’ex Convento dei Servi. Per quanto riguarda i servizi educativi, l’Asp offre un servizio di nido d’infanzia nel Cerchio magico (63 posti per bambini dai 9 ai 36 mesi), Bruco verde (37 posti per bambini dai 9 ai 26 mesi), il sostegno all’handicap nei nidi e nelle scuole d’infanzia del Comune di Rimini e dal 3 dicembre 2012, in collaborazione con l’Asl e il Comune di Rimini, ha aperto un nido d’infanzia interaziendale (Belnido, gestito dalla cooperativa Acquerello) che accoglie 73 bambini dai 10 ai 36 mesi, praticamente rivolto ai figli dei dipendenti di Asl, Hera, Sgr, più 10 posti comunali. Dal gennaio 2012 l’Asp ha preso in gestione anche gli alloggi con servizi in via D’azeglio 15 (12 monolocali o bilocali che accolgono anziani parzialmente autosufficienti segnalati dai servizi sociali).
I dipendenti a tempo determinato dell’Asp Valloni sono il 58%, quelli a tempo indeterminato il 38%.
Nei servizi educativi il costo del personale incide sul totale costi per l’87,40% (nel 2011 era addirittura superiore: 89,05%).
Il ricavo medio mensile a bambino (sommando la retta a carico dell’utente più il contributo comunale) è pari a circa 720 euro, a fronte di un costo medio mensile a bambino pari a circa 800 euro (la retta pagata dalle famiglie copre solo il 30% del reale costo).
Alcune strutture hanno risultati positivi, altre negativi, come i due nidi Bruco verde e Cerchio magico.
Il valore della produzione supera i 7 milioni di euro, l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 riporta un risultato positivo pari ad euro 1.599,00 ma il revisore contabile richiama alcune cose di non poco conto. Primo: “I risultati negativi delle gestioni relative sia all’assistenza, sia alla gestione dei nidi di infanzia e del sostegno all’handicap”, rendono necessario “un controllo periodico costante e frequente dei risultati di gestione consuntivi al fine di apportare le eventuali necessarie azioni correttive, come evidenziato anche nella relazione sulla gestione”. Secondo: “La diminuzione delle disponibilità liquide oltre alla bassa redditività della gestione del patrimonio”. Terzo: il revisore sollecita “una maggior solerzia e proficuità nelle azioni di recupero dei crediti scaduti, soprattutto verso i privati, evidenziando altresì l’elevato valore dei crediti in contenzioso che copre interamente l’accantonamento stanziato all’apposito fondo”. Quarto: “Si evidenzia infine la diminuzione degli accantonamenti per rischi generici e per spese future non previste”.
Non mancano rischi finanziari (che nel bilancio vengono definiti “situazioni critiche”) per i quali “si sta procedendo mediante azioni extra giudiziali o giudiziali”.
Fra i progetti in cantiere l’Asp Valloni sta lavorando ad una possibile partnership per la valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare e agricolo attraverso la creazione di una impresa (agricola, agriturismo, bed & breakfast) con la Comunità di San Patrignano (“il cui CdA ha già deliberato interesse per il progetto”). “Sono stati individuati tre poderi in zona Coriano che sono stati visitati e rispetto ai quali siamo in attesa di proposta”.

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