La ferita ricucita

La ferita ricucita

Rassegna dai quotidiani oggi in edicola

Un trionfo di eleganza la prima assoluta del Galli e una folla in piazza Cavour per assistere a La Cenerentola proiettata sulla facciata. Due ragazzine riverse a terra in piazza San Bernardino in coma etilico. Una studentessa universitaria riminese ha denunciato di essere stata violentata da un pakistano. In 2mila sfidano la pioggia per correre contro la droga. Passi carrai: "sono disposto a pagare solo se mi portano il mare a Santa Giustina".

La commozione del sindaco: «Abbiamo ricucito la ferita» (Carlino Rimini).
Gnassi: “Questa sera chiudiamo per sempre un capitolo della nostra storia. Ci abbiamo messo tanto, troppo. Ora chiudiamo una ferita. Il tempo dei meriti e delle colpe deve oggi lasciare spazio alla riconciliazione della comunità con la sua storia”. (Corriere di Rimini).

Un trionfo di eleganza. Non poteva essere altrimenti ieri sera, per la prima assoluta del Galli. Molti degli spettatori e degli ospiti della prima hanno cominciato ad arrivare a teatro già dalle 19, per avere il tempo di ammirare la sala, il foyer, i nuovi bar e tutti gli altri spazi del Galli. E’ arrivata in forte anticipo anche la stilista Alberta Ferretti, elegantissima (non poteva essere altrimenti) nel suo abito con stampe orientali dorate. La maggioranza degli uomini ha puntato sullo smoking, compresi il sindaco Andrea Gnassi, il questore Maurizio Improta e tanti imprenditori e volti noti della Rimini bene. Smoking anche per i più giovani, che non hanno resistito a farsi un selfie prima che in sala si spegnessero le luci. Chi è rimasto fuori dal teatro, invece, si è messo comodo per assistere a La Cenerentola proiettata in piazza Cavour sulla facciata del Galli. Tremila persone, forse di più, si sono fermate incantate ad ammirare lo spettacolo con Cecilia Bartoli. Pieni i bar e i locali di piazza Cavour, dove molti avevano prenotato per tempo un tavolo per gustarsi la serata” (Carlino Rimini).

Due ragazzine riverse a terra in piazza San Bernardino in coma etilico (Carlino Rimini). Sabato sera, erano circa le 22,30 quando è arrivata la chiamata al centralino dei carabinieri.”Una quindicenne ed una quattordicenne erano sdraiate sull’asfalto con i classici sintomi di una grande bevuta. I militari dell’Arma hanno immediatamente chiamato il 118 e due ambulanze hanno provveduto a trasportare le due ragazze al pronto soccorso dell’ospedale «Infermi» per tutte le cure del caso. Nello stesso tempo i carabinieri hanno anche provveduto a telefonare ai genitori delle due giovanissime. Preoccupatissimi per le loro ragazze, papà e mamme si sono precipitati in ospedale e lì hanno trovato le loro ‘bimbe’: nonostante la loro giovane età, erano riuscite a procurarsi dell’alcol, in massima parte vodka e avevano alzato troppo il gomito”.

“Violentata dal venditore di kebab” (Carlino Rimini). “Sarebbe stata violentata e segregata in casa da un pakistano, un venditore di kebab. Una studentessa universitaria riminese di 23 anni si è presentata l’altra notte, poco dopo le due, all’«Infermi» di Rimini. Aveva molto male alle parti intime e, con molto pudore e paura, si è confidata con gli operatori”.

In 2mila sfidano la pioggia per correre contro la droga (Carlino Rimini). “La Wefree run, la gara podistica non competitiva organizzata da San Patrignano per dire ‘no’ alla droga, si è chiusa ieri con il record di partecipanti. Sono stati oltre 2.100 a presentarsi alla partenza di questa edizione della gara. Insieme ai 1.300 ragazzi e ragazze della comunità, alla corsa hanno partecipato 800 appassionati”. Ai blocchi di partenza c’era anche Martina Colombari, madrina di questa edizione: «Sono amica di San Patrignano da sempre e la nostra terra ritrova in questa comunità tutte le sue qualità: accoglienza, speranza, fiducia, rinascita».

Nuovi agenti in Questura. “Altri nuovi agenti per garantire maggiore sicurezza ai riminesi. Sono entrati in servizio ieri presso la Questura di Rimini, ventidue nuovi agenti di polizia. Di questi undici escono dalle diverse scuole di Polizia. Moltissime le ragazze presenti. I nuovi arrivati garantiranno il servizio di altre due Volanti al giorno su tutti i turni, nel territorio riminese. In particolare una squadra Volanti sarà dedicata alla zona Nord, per i quartieri di San Giuliano, Viserba e Torre Pedrera, le altre resteranno nelle zone centrali, litorale sud e entroterra in base al controllo coordinato del territorio, diviso con il Comando dei carabinieri di Rimini, in base al piano predisposto dalla Prefettura e secondo l’analisi dell’incidenza dei fatti reato in provincia. Questi nuovi innesti faranno anche scendere la media d’età del personale di Polizia che era arrivata ad una media che si aggirava sui 49 anni. Altri otto nuovi agenti arriveranno in gennaio per un totale di 35 solo per l’anno 2018. Altri cento sono previsti nel prossimo biennio” (Carlino Rimini).

Passi carrai: “sono disposto a pagare solo se mi portano il mare a Santa Giustina”.
“Spett.le redazione, con la presente vorrei segnalare che mi è arrivato il bollettino per pagare la tassa sul passo carraio di 3,4 metri arrotondato per eccesso a 4 metri. Non va bene, ma ci sta. Il guaio è venuto quando ho controllato la tariffa. A Rimini ci sono tre categorie di tariffe. La prima si riferisce ad immobili nella zona di Rimini centro ed è di 25,696 euro al metro lineare. La seconda si riferisce a tutte le vie e piazze a mare della Statale 16 ed è di euro 21,462 a metro lineare. Infine la terza categoria si riferisce a tutti gli immobili o piazze a monte della strada Statale 16. Io abito a Santa Giustina in via Emilia e quindi a quattro chilometri a monte della Statale, però mi è stata applicata la tariffa n. 2 anziché la tariffa per la terza categoria. Sono 21,52 euro in eccesso che sono disposto a pagare solo se mi portano il mare a Santa Giustina. Ai centralini degli uffici ho fatto ben 28 telefonate consecutive ai tre numeri menzionati nell’avviso. Non hanno risposto seppure la linea fosse libera, oppure hanno fatto cadere la linea. Quindi sappiano che da me non beccheranno un centesimo”. E’ la lettera di un cittadino pubblicata oggi dal Carlino.

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