Le civiche di ‘progetto Emilia Romagna’ per “un radicale cambiamento nel governo della Regione”

Le civiche di ‘progetto Emilia Romagna’ per “un radicale cambiamento nel governo della Regione”

Superare il centralismo regionale, nuove regole urbanistiche e la promozione della riqualificazione dell'offerta ricettiva, una Authority ambientale... Sono alcuni dei temi che "PER" lancia in vista delle elezioni del 26 gennaio.

Progetto Emilia Romagna, rete delle liste civiche dell’Emilia Romagna con aderenti in tutta la regione, lancia il suo appello al “cambiamento positivo” in vista delle elezioni del 26 gennaio. “Siamo aperti al dialogo con chi voglia confrontarsi con noi nel rispetto e nella valorizzazione della nostra identità di rete civica regionale. Vogliamo essere diretti protagonisti per un radicale cambiamento positivo nel governo dell’Emilia Romagna”.
Obiettivi programmatici che le civiche chiedono alla nuova Amministrazione regionale: “Superare il centralismo regionale“, rilanciare la centralità della famiglia“, “un piano immigrazione che tenga conto della compatibilità con tessuti economico e sociale della Regione”, “welfare basato su reale principio di sussidiarietà“, “alternanza scuola lavoro e sportelli lavoro per i cittadini”, “lotta al calo demografico”, “prevenzione del dissesto in piena sinergia con gli agricoltori”, “omogeneità di offerta dei servizi sanitari sul territori”. E ancora, PER propone una “Authority ambientale“, “nuove regole urbanistiche e la promozione della riqualificazione dell’offerta ricettiva”, “isole verdi”, “mobilità sostenibile”, “riqualificazione dei centri storici e garanzia di accessibilità”, una “Atersir che dia nuovamente voce agli amministratori locali” e che superi “il modello di gestione aziendale finalizzato al profitto a beneficio delle tasche dei Cittadini”.
Il direttivo regionale di “PER” è formato dal coordinatore Giampaolo Lavagetto, dal responsabile organizzativo Carmine Ranieri, da Marco Mastacchi, referente per Bologna, Salvatore Muto per l’Emilia e Claudio Di Lorenzo per Rimini e la Romagna.

Fotografia: Fotoreporter, Regione Emilia-Romagna A.I.C.G., Patrizia Garau

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