Le pagelle alle scuole: sul podio il “Guerra” di Novafeltria e il “Savioli” di Riccione

Le pagelle alle scuole: sul podio il “Guerra” di Novafeltria e il “Savioli” di Riccione

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Il Tonino Guerra di Novafeltria si conferma ancora una volta il miglior liceo della nostra provincia. L’alberghiero Savioli di Riccione è invece il più indicato per gli studenti che vogliono trovare lavoro in fretta. Ma ci sono anche adolescenti in fuga dalla scuola: a Rimini 32 giovani ‘eremiti’. Rimini Verde accetta: sì a 29 alberi abbattuti. Marcello, Zamagni e Gnassi i politici che guadagnano di più. Indino (Confcommercio) dice non alla chiusura del centro storico.

Licei, il Tonino Guerra resta in vetta. Al Savioli lavorano sette su dieci (Lorenzo Muccioli, Carlino Rimini) “Il Tonino Guerra di Novafeltria si conferma ancora una volta il miglior liceo della nostra provincia. L’alberghiero Savioli di Riccione è invece il più indicato per gli studenti che vogliono trovare lavoro in fretta: il 74,7% ottiene un contratto stabile (per almeno sei mesi) nei due anni successivi al diploma. È questo il quadro delineato dalle classifiche di Eduscopio, l’osservatorio creato dalla Fondazione Agnelli, che ha messo a confronto più di 7mila scuole partendo dai risultati universitari e lavorativi conseguiti da oltre un milione di diplomati. (…) Per il terzo anno consecutivo a fare la parte del leone è il Tonino Guerra, che guida la classifica dei licei con un punteggio di 85,67 (lievemente inferiore rispetto all’anno scorso). I diplomati di Novafeltria all’università hanno una media voto di 28.2. Seguono, nella classifica dei licei, il Volta – Fellini di Riccione (indice Fga di 74,59), l’Einstein e il Serpieri di Rimini (rispettivamente 71.83 e 71.64) e il Lemaitre (67.22). Il liceo classico Giulio Cesare Valgimigli strappa un punteggio di 79.94, mentre il Dante Alighieri si attesta a 67.76”.

«Crediamo nella meritocrazia e le aziende ci danno ragione». «Il primo merito va alla nostra terra, l’Emilia – Romagna, e alla grande potenzialità turistica e occupazionale che destinazioni come Rimini e Riccione riescono ancora a garantire, nonostante una crisi decennale. Detto ciò, al Savioli negli ultimi anni, grazie allo straordinario lavoro dei docenti, abbiamo rivisto completamente l’organizzazione didattica: il che ci ha portato ad avere una percentuale molto alta di diplomati con il massimo dei voti, cosa non facile per un istituto professionale alberghiero. Di fondamentale importanza è però la sinergia che siamo riusciti a creare con il territorio e con il suo tessuto imprenditoriale attraverso una serie di progetti». Così Giuseppe Ciampoli, dirigente scolastico dell’istituto alberghiero Savioli, commenta i dati diffusi dall’osservatorio Eduscopio, che vedono la scuola di Riccione in cima alla classifica per studenti occupati a due anni di distanza dal diploma” (L.M., Carlino Rimini).

“Rimini Verde accetta: sì a 29 alberi abbattuti” (Erika Nanni, Corriere di Rimini). “Ad esprimere il proprio giudizio sulla soluzione di compromesso avanzata dall’amministrazione sono state solo 25 persone, al termine di una lunga assemblea che dalle 21 è andata avanti a oltranza fino a quasi mezzanotte: 19 favorevoli, 2 contrari e 3 astenuti”.

Marcello, Zamagni e Gnassi i politici che guadagnano di più (Mario Gradara, Carlino Rimini). “(…) il medico Nicola Marcello nel 2017 ha dichiarato 324.412 euro. Quasi mille euro (lordi) al giorno. Nel 2016 erano stati 315.215. A distanza siderale Marco Zamagni, Patto civico, con 74.025 euro. Terza piazza per il sindaco Andrea Gnassi, con 72.570 euro (nel 2016: 74.403). Esce dal podio l’assessore Gian Luca Brasini: da 75mila a 47mila euro. (…) Tornando al 2017, in coda ai consiglieri troviamo Giulia Corazzi (Pd) con 4.489 euro; Barbara Vinci (Pd) con 4.716; Luca Pasini (Futura) 5.578. Il resto della giunta: Roberta Frisoni 41.560; Anna Montini 68.820; Mattia Morolli 42.142; Eugenia Rossi di Schio 66.169; Gloria Lisi 52.300; Massimo Pulini 55.217; Jamil Sadegholvaad 42.442”.

«Non chiudiamo il centro, servono fasce d’accesso» (Carlino Rimini). Sull’estensione del ‘vigile elettronico’ interviene Gianni Indino, presidente della Confcommercio provinciale. «Per quanto riguarda l’ampliamento della Ztl nel centro storico di Rimini, come Confcommercio abbiamo avviato nei mesi scorsi un confronto con l’amministrazione comunale, in cui abbiamo evidenziato come l’uso di fasce orarie in alcuni varchi elettronici potesse essere una buona mediazione per andare incontro alle esigenze delle imprese e alla fruizione del centro. Sarebbe opportuno dunque che si proseguisse nel dialogo e nel coinvolgimento e, al contrario, speriamo che la decisione finale non sia stata già presa con le modalità che abbiamo appena appreso dal Carlino. Non siamo contrari alla pedonalizzazione del centro per una sua valorizzazione, ma ciò deve avvenire attraverso scelte coerenti e concordate con commercianti e cittadini che lavorano e vivono nell’area. Solo compenetrando le esigenze dei fruitori si può trovare una soluzione giusta senza far sentire nessuno ostaggio di scelte cadute dall’alto».

Adolescenti in fuga dalla scuola: a Rimini 32 giovani ‘eremiti’ (Carlino Rimini). “Per alcuni sono come fantasmi. Ragazzi e ragazze invisibili, che vivono ai margini del mondo. Non vanno a scuola, non lavorano. Passano le ore leggendo fumetti o giocando ai videogiochi, chiusi nella loro cameretta. Come degli eremiti. Degli eremiti ‘sociali’. Sono ben 32 quelli censiti a Rimini secondo un’indagine condotta dall’Ufficio scolastico regionale. Sedici maschi e 16 femmine, ripartiti principalmente tra scuole superiori (28 casi) e scuole medie (4 casi)”.

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