Le possibilità che si aprono per il centrodestra dopo la richiesta di rinvio a giudizio per il sindaco

Le possibilità che si aprono per il centrodestra dopo la richiesta di rinvio a giudizio per il sindaco

La politica è una strana bestia! Oggi sei alle stelle e domani chissà! Solo qualche anno fa alcuni di quei personaggi pubblici oggi rinviati a giudizi

La politica è una strana bestia! Oggi sei alle stelle e domani chissà!
Solo qualche anno fa alcuni di quei personaggi pubblici oggi rinviati a giudizio erano considerati, e forse loro stessi si ritenevano, i dioscuri delle vicende politiche di Rimini. Descritti come in grado di disegnare la propria carriera politica e quella di molti loro sodali. Oggi traballano e rischiano anche di più della loro personale vicenda politica.
Che dire? Il caso Aeradria è terreno melmoso, la complessità societaria e la richiesta di specifiche esperienze gestionali sarebbero state difficilmente amministrabili anche da parte di professionisti del settore o da parte di politici navigati e di lungo corso. Figuriamoci se maneggiate da personaggi con scarsa esperienza imprenditoriale e con professionalità pressoché sconosciute. Parliamo ovviamente e soprattutto dell’ultimo Presidente della Provincia, socio di riferimento della Società aeroportuale, e del Sindaco di Rimini ancora in carica. Mettere in mano a politici inesperti la cloche (barra di comando) di Aeradria è stato come mettere un neopatentato alla guida di un bolide di formula uno. L’incidente, il default, il fallimento era inevitabile.
Per questo oggi non dobbiamo sorprenderci del fallimento societario, né delle indagini giudiziarie e quindi del rinvio a giudizio a carico di una ventina di personaggi che a vario titolo hanno gestito la vecchia Aeradria e soprattutto le società a essa collegate, sulle quali probabilmente la Magistratura ha concentrato le analisi dei costi e le verifiche delle attività di marketing.
Dovremmo semmai sorprenderci nel caso che l’attività politica riminese proseguisse come se nulla fosse accaduto, come se quei numerosi rinvii a giudizio, indirizzati anche ad amministratori in carica, finissero per essere trascurati. I capi d’imputazione sono in effetti talmente rilevanti da interrogare le coscienze e le sensibilità anche dei più convinti e incalliti garantisti. Associazione per delinquere finalizzata a falsare i bilanci, bancarotta e connessi reati fallimentari, abuso d’ufficio e truffa, quali altre accuse potrebbero scuotere l’indifferenza di chi in queste ultime ore continua a ripetere e a ripetersi che nulla è successo?!
A seguito di questa analisi si può ipotizzare il ribaltamento degli equilibri nella coalizione dell’attuale maggioranza. E questo ribaltamento non dipende solo dal dibattito interno nel Partito del Sindaco. Nel senso che la ricandidatura del Sindaco ancora in carica a Rimini è assai probabile solo nel caso che l’attuale opposizione non sia in grado di presentare un candidato credibile e autorevole. Cioè percepito dagli elettori come un’efficace e valida alternativa a uno schema di governo amministrativo in carica da sempre.
In poche parole, se il fronte del centrodestra, unitamente alla vasta area dei cosiddetti movimenti civici, saprà prendere le distanze dalle modalità suicide con le quali negli ultimi vent’anni si è presentato alle elezioni amministrative di Rimini, allora la Città sarà davvero contendibile.
In caso contrario, e dunque senza un candidato davvero presentabile e capace di interpretare tutto lo schieramento alternativo alla Sinistra, e pure considerato che è difficile ipotizzare una qualche forma di alleanza con il M5S, salirà la possibilità di vedere confermati gli attuali attori in carica e il mantenimento del potere locale in capo alle rispettive forze politiche a essi collegati.
Sarà bene non sottovalutare queste condizioni minime a supporto di una reale alternativa di governo locale, altrimenti tutto sarà di nuovo vano e si correrà il rischio di non sfruttare l’oggettiva aumentata difficoltà della Sinistra e dei suoi candidati.
Il “giudizio sul rinvio”, in effetti, è tutto qui, il rinvio a giudizio seguirà il suo percorso, ma il “giudizio sul rinvio” deve essere politico per rappresentare il riscatto dei tanti errori del passato che hanno frenato le possibilità di successo del fronte alternativo alla Sinistra.

Marino Straccialupi

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