Lettera: “Perché non hanno fretta di inaugurare il Trc? Io un’idea ce l’ho”

Lettera: “Perché non hanno fretta di inaugurare il Trc? Io un’idea ce l’ho”

Andrea Gnassi ama tagliare i nastri. Ma forse non tanto quello del MetroMare. Perché preferisce proseguire una gestione politica con il vento in poppa. Mentre la metropolitana di costa potrebbe rivelarsi una patata molto bollente.

Intervengo con questa lettera sull’argomento TRC che tanto ha fatto parlare e scrivere in questi anni e che ora si trova per la sua realizzazione allo stato finale. Non entrando nella discussione e nella valutazione sui pro o contro della costruzione della metropolitana di costa, quello che vorrei condividere sono alcune considerazioni sul futuro che ci prospetta questa opera pubblica:

che servizio fornirà;
che bilancio avrà la sua gestione;
quando si inaugurerà.
Domande scaturite sia dal tenore dei comunicati stampa dell’amministrazione comunale sia da quanto è stato realizzato fino ad ora.

Prima considerazione: ad oggi non si è predisposto un piano di interazione con altre linee di trasporto che possano interagire nel territorio cittadino avendo quindi una spina dorsale senza costole/linee di collegamento con i principali servizi cittadini (scuole, ospedale, Palacongressi, servizi pubblici ecc.). Questo non incentiverà il suo utilizzo da parte degli utenti.

Seconda considerazione: si sa per certo che non si avranno le migliaia di passeggeri ipotizzati originariamente. Tale fattore di sopravvalutazione creerà una perdita milionaria in euro tenendo conto anche della spesa di decine e decine di milioni per la realizzazione dell’opera. Il TRC sarà in competizione con la linea del “filobus” per cui si avrà anche un aumento dei costi di gestione perché i chilometri sovvenzionati non verranno ad essere aumentati. Per cui i cittadini di Rimini e quelli degli altri comuni soci dovranno farsi carico di un bilancio annuale in perdita per vari milioni.

Terza considerazione: tutto questo, sia per il servizio che non ne beneficerà, sia per una perdita milionaria nella gestione, cosa provocherà? Di certo il Sindaco Gnassi, a cui piace tagliare i nastri, farà l’inaugurazione. Questa verrà rimandata il più possibile a ridosso della scadenza legislativa. Motivo? Semplice: perché così non ci sarà abbastanza tempo perché ci verifichi un sollevamento d’opinione in seguito alla constatazione della non praticità e utilizzo dell’opera e per rendersi conto delle perdite economiche. Mentre il suo successore dovrà gestire una pessima eredità sommata ad altre opere incompiute.
Il ritardo a mio avviso è una cinica volontà politica per smarcarsi dalle proteste e per proseguire una vita politica con il vento in poppa, non attaccandosi a nessun TRAM… pardon TRC.

Bruno T. Pascale

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