L’inchiesta “Fast and Furious” (autovelox irregolari) porta a Santarcangelo

L’inchiesta “Fast and Furious” (autovelox irregolari) porta a Santarcangelo

L'operazione l'hanno chiamata “Fast and Furious”, come la serie cinematografica incentrata sulle gare clandestine di auto e traffici connessi. E' noti

L’operazione l’hanno chiamata “Fast and Furious”, come la serie cinematografica incentrata sulle gare clandestine di auto e traffici connessi. E’ notizia di oggi che la Procura di Bologna ha indagato dirigenti e funzionari, quattro in tutto, della Polizia municipale del comprensorio Terre d’Acqua e l’amministratore delegato di una società di Santarcangelo di Romagna, per falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici e abuso d’ufficio. Le case dei cinque sono state perquisite dalle Fiamme Gialle e a tutti sono stati notificati gli avvisi di garanzia.
A destare l’attenzione erano stati 15 mila verbali emessi tra il 2006 e il 2012 e frutto della attività di dodici autovelox posizionati nei comuni di Anzola Emilia, Calderara di Reno, San Giovanni in Persiceto, Crevalcore, Sala Bolognese e Sant’Agata Bolognese. Così come le proroghe per l’appalto del ciclo di cartolarizzazione dei verbali, avvenute a seguito di affidi temporanei (ogni sei mesi) e quindi – secondo chi indaga – svicolando dalle norme che regolano gli appalti. Si parla anche di apparecchiature elettroniche non omologate dal competente ministero e che sarebbero state utilizzate senza operatore, come avrebbe dovuto invece avvenire in base alle prescrizioni ministeriali. Ma, stando sempre alle contestazioni sollevate da chi indaga, le persone raggiunte da avviso di garanzia devono rispondere di un ingiusto vantaggio economico procurato alla società di Santarcangelo che ha gestito la cartolarizzazione dei verbali, in tutto oltre 700 mila euro. Chi sarà la società di Santarcangelo finita nell’inchiesta?

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