Ma quale «tesoretto»! La verità sulla tassa di soggiorno estate 2020

Ma quale «tesoretto»! La verità sulla tassa di soggiorno estate 2020

"Dall’imposta di soggiorno 1,8 milioni di maggiori entrate" ha strombazzato il comune di Rimini. Ma davvero? Viva la pandemia allora. Maggiori rispetto a cosa? Stasera in consiglio comunale l'assessore Brasini ha fornito una versione più realistica rispetto a quella dell'altro ieri.

Il giornalista “passacomunicati” (stampa naturalmente) rischia di disinformare. Di impacchettare per i lettori una realtà che non esiste. Capita non di rado, segno che le mine sono sparse ogni giorno anche sul cammino dei media ufficiali, quelli che non perdono occasione per stigmatizzare le nefandezze dei social, dove invece si trovano anche molte più “antenne” critiche.

A bomba sul fatto. La notizia di cui ci occupiamo è stata riferita da tutti allo stesso modo, perché tutti hanno riferito il comunicato stampa dell’amministrazione comunale senza porsi troppe domande: possibile che nell’estate della crisi l’imposta di soggiorno abbia avuto una maggiore entrata di quasi 2 milioni di euro? Sì, perché questo si è capito dalle news. Maggiore entrata rispetto a cosa?

Partiamo dal comunicato dell’amministrazione comunale del 22 settembre:

V Commissione, dall’imposta di soggiorno 1,8 milioni di maggiori entrate destinate a completare la trasformazione di Rimini nord

A seguire si sono letti questi titoli:

Tassa di soggiorno: tesoretto da 1,8 milioni

A Rimini la tassa di soggiorno rende 1,8 milioni più del previsito

Tassa di soggiorno 2020: tesoretto da 1,8 milioni per riqualificare Rimini Nord

La morale che si è potuta trarre da queste news è che “la stagione è andata bene”. E forse era proprio questo il messaggio che doveva passare. Ma su quali certezze si fonda tale deduzione?
L’altro ieri in commissione l’assessore al bilancio Gianluca Brasini ha riferito di “una previsione di maggiore entrata della imposta di soggiorno di 1 milione 87 mila euro” (quindi nemmeno 1,8 milioni, ma questa sera in consiglio comunale ha detto che la cifra corretta sarebbe quest’ultima) però “questa entrata non è parametrata ai quasi 10 milioni previsti nel bilancio 2020 ma alle previsioni pessimistiche fatte nella primavera del 2020”. Chiaro? E’ andata benino rispetto al disastro annunciato.

“Non è una sopravvenienza attiva – ha detto questa sera in consiglio comunale l’assessore Brasini rispondendo alla interrogazione di Carlo Rufo Spina – ma una maggiore entrata prevista, in ordine però a una svalutazione delle entrate dell’imposta di soggiorno di 7,5 milioni“. Quindi l’imposta di soggiorno ha subito necessariamente un crollo. “Noi – per usare una metafora sportiva – siamo di rincorsa, e siamo a dover finanziare tante cose che erano previste, perché ricordo che nella previsione di bilancio, quella che è stata approvata a dicembre 2019, avevamo interventi nel settore turistico per circa 9,5 milioni che sono stati svalutati in maniera corrispondente sia in entrata che in uscita nella variazione post Covid, appunto per 7,5 milioni”, sono state ancora le parole dell’assessore. “La realtà è che questo non è un tesoretto ma un piccolo spunto per riuscire a finanziare buona parte di quegli interventi che abbiamo dovuto definanziare, è una piccola boccata d’ossigeno… ma siamo sotto, facendo i conti della serva, di oltre 6 milioni di euro, quindi la rincorsa per arrivare ai 9,5 milioni è lunga. Io auspico che la stagione autunnale-invernale possa portare un buon risultato, abbiamo avuto oggi la conferma che ci sarà l’edizione di Ecomondo e del Ttg, però è chiaro che il grosso delle presenze turistiche e quindi anche di ricaduta dell’imposta di soggiorno, la si ha nei mesi centrali dell’estate e persi quelli è difficile che l’inverno possa supplire. Lo auspico, ma sarei molto contento se riuscissimo nell’autunno e inverno a raggiungere un -10/15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sarebbe già un gran risultato”.

Nel comunicato stampa dell’altro ieri, invece, di tutto questo non c’era traccia nemmeno nelle dichiarazioni dell’assessore Brasini. Si parlava di una “stagione turistica che ha retto all’urto della pandemia” perché si sono avuti “circa 1,8 milioni di maggiori entrate legate all’imposta di soggiorno, la cui previsione lo scorso aprile, in pieno picco pandemico, era stata cautelativamente rivista al ribasso rispetto ai 10 milioni ipotizzati sulla scorta dei risultati del 2019“. Senza specificare altro. Molto meno comprensibile rispetto a quanto spiegato stasera da Brasini, che però aveva davanti solo i consiglieri comunali, nemmeno tutti.

Ah, sì! Il titolo della interrogazione di Carlo Rufo Spina era provocante non poco: “utilizzo del tesoretto tassa di soggiorno”. E il consigliere di opposizione ha chiesto che il tesoretto venga utilizzato per “la manutenzione urgente delle mura romane e medievali in stato di abbandono e crollo, soprattutto quelle antistanti il piazzale delle ex Padane”. Ma siccome il tesoretto è un’invenzione e quelle poche risorse a disposizione sono già state destinate così come spiegato dall’assessore, le mura dovranno attendere. Un vero tesoretto.

Fotografia: di Andrea Piacquadio da Pexels

COMMENTI

DISQUS: 0