Molo Street Parade, conferenza stampa senza il sindaco

Molo Street Parade, conferenza stampa senza il sindaco

A rappresentare l'amministrazione comunale di Rimini alla conferenza stampa odierna sulla Molo Street Parade (nella foto di Giorgio Salvatori un momen

A rappresentare l’amministrazione comunale di Rimini alla conferenza stampa odierna sulla Molo Street Parade (nella foto di Giorgio Salvatori un momento della scorsa edizione), che comunque resta un marchio registrato dal Comune, che contribuisce con 39 mila euro e vari servizi, è stato l’assessore alla sicurezza, attività economiche, legalità e Polizia municipale, Jamil Sadegholvaad. Il sindaco Gnassi non c’era. A spiegare i contenuti della nuova edizione c’era invece Lucio Paesani, che non si è sottratto a rispondere nemmeno sulla vicenda che lo coinvolge insieme al Coconuts: “Non condivido il circo mediatico che si è stato costruito”. Ma ha subito precisato di essere li in veste di presidente del Consorzio del Porto e come tale di non volere confondere i piani perché “la Molo è la Molo e il Coconuts è il Coconuts”.
Tutti impegnati a sottolineare che Molo Street Parade non è un rave party ma un evento che vuole “tradurre concretamente la nostra visione di una città che vive giorno e notte con un divertimento sano e un turismo che abbraccia mare, sport e intrattenimento notturno”.
Distaccato quanto basta anche l’assessore, che ha parlato della Molo come di una manifestazione “attesa dai riminesi e dai turisti” e la cui crescita è figlia “degli sforzi compiuti dagli imprenditori del Consorzio che ne hanno fatto un appuntamento fisso dell’estate riminese”. Una festa “di sano divertimento per tutti, famiglie comprese”.
Se i toni risentono di quel che è accaduto il 9 giugno, dunque, gli ingredienti restano gli stessi per il 27 giugno (con anteprima Molo Live Parade): dieci pescherecci per altrettanti locali (compreso il Coconuts), più di 50 dj e un centinaio di pescatori. Novità di quest’anno il villaggio sportivo “Molo Extreme Beach”.

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