“Oltre” tira le somme: Loverie ha fatto il pieno

“Oltre” tira le somme: Loverie ha fatto il pieno



A due settimane dall’evento “Loverie Savignano in Tavola”, l’associazione culturale “Savignano Oltre” ci presenta il resoconto dell’ultima edizione. Quest’anno, oltre alla passione per motori e auto d’epoca, a musica e balli country e alle eccellenze gastronomiche dei produttori del territorio romagnolo, ci sono state anche le tipicità di Norcia, Amatrice e delle altre zone terremotate, nel segno della solidarietà e della rinascita. Abbiamo intervistato il presidente dell’Associazione “Savignano Oltre” Gianluca Galassi.

Gianluca, da qualche anno la tua associazione si cimenta in attività socio-culturali e commerciali per la città, come “Loverie Savignano in tavola”. Questo evento sta dimostrando di essere un vero e proprio valore aggiunto per Savignano. Raccontaci come si è svolta questa edizione.
Con la terza edizione di Loverie a Savignano sul Rubicone si sono raggiungi e superati gli obiettivi che erano stati prefissati: sociale, culturale, aggregativo e commerciale. Col sociale sono state coinvolte otto attività gastronomiche del centro Italia da Amatrice a Norcia. In piazza Borghesi al cibo romagnolo ha fatto da contorno la pasta all’amatriciana. Per la parte culturale grazie al mecenatismo di Abele Bellavista ha avuto un grande successo l’esposizione di foto, nella chiesa del suffragio, #amatrice di Davide Venturini in collaborazione con l’associazione “Cultura Immagine” di Savignano, nelle persone di Natascia Rocchi e Roberto Baroncini. Per quanto riguarda l’aggregazione si è vista l’affluenza di migliaia di persone per le vie del centro storico ad ammirare le varie esposizioni. Dal Cisitalia 202 berlinetta del 1947 di Delio Galassi alle moto Ducati che hanno partecipato al MotoGP 2005-2006 di Loris Capirossi e Troy Baillis nella vecchia pescheria a cura di Sergio Censi, e ancora la mostra di modellismo di Giorgio Buda e la zona America Street con le esposizioni di auto e moto americane contornate dai balli Country, il tutto accompagnato dal cibo di strada proposto dai ristoranti-osterie-gastronomie del centro storico. In piazza Borghesi e in piazza Torricino si sono susseguiti vari concerti di musica live. Per il commerciale l’obiettivo è stato raggiunto dando l’opportunità a tutte le attività del centro storico di lavorare con persone del posto e turisti venuti appositamente.

Quale affluenza avete registrato quest’anno? Le vostre aspettative sono state soddisfatte?
L’affluenza è stata notevole, migliaia di persone hanno riempito il centro storico di Savignano. Le aspettative sono state soddisfatte in pieno perché gli obiettivi li abbiamo raggiunti e superati.

Quest’anno avete improntato la manifestazione all’insegna della solidarietà, invitando i produttori delle zone terremotate. Siete rimasti soddisfatti dalla loro partecipazione? È una iniziativa lodevole che a parer vostro dovrebbe essere riproposta da altri comuni limitrofi?
Come nelle edizioni precedenti anche quest’anno abbiamo destinato una parte dell’evento al sociale. In questa edizione infatti abbiamo aiutato otto attività gastronomiche delle zone terremotate da Amatrice a Norcia ospitandoli e condividendo con loro due giornate di festa che per loro si sono tramutate anche in possibilità di guadagno. A mio parere è un progetto che può essere esportato anche in comuni limitrofi perché noi pensiamo che un aiuto per chi ha subito difficoltà sia sempre un valido punto di partenza per organizzare manifestazioni.

Avete avuto notizie sulle ricostruzioni dei territori colpiti dal terribile terremoto attraverso la testimonianza diretta di chi lo ha vissuto e lo vive ancora?
Si, ho avuto occasione assieme ad altre persone della mia associazione di andare due volte ad Amatrice e oltre che parlare col sindaco Sergio Pirozzi ho avuto modo di raccogliere testimonianze di chi ha vissuto e vive questa realtà. Purtroppo la ricostruzione è ancora lontana.

Che rapporti avete avuto invece con l’amministrazione? Ha promosso e valorizzato quest’ultima edizione di Loverie?
Purtroppo l’amministrazione comunale ci vede ancora come avversari politici, facendo confusione. L’evento ha avuto il patrocinio del comune ma in concreto non vi è stato alcun contributo economico, tant’è che abbiamo dovuto provvedere, tramite i contributi dei nostri sponsor, a pagare anche il montaggio dei palchi. Spiace questa chiusura nei nostri confronti, che purtroppo si ripercuote sui risultati che potremmo avere da destinare ai progetti che promuoviamo. Ci saremmo anche aspettati una migliore considerazione nei confronti dei nostri ospiti, persone che hanno bisogno di lavorare e per le quali ogni manifestazione di vicinanza è un aiuto per superare il terribile momento che stiamo vivendo.

L’esperienza di quest’anno vi convince ulteriormente a ripetere l’evento nei prossimi anni? Avete già idee in merito?
La quarta edizione di Loverie che si svolgerà nel 2018 è già in cantiere perché per creare grandi eventi fatti bene servono tanto impegno, passione e costanza con progettazione a lungo termine. Vorrei precisare che non è stato utilizzato denaro pubblico ma l’aiuto economico è arrivato esclusivamente dagli oltre settanta sponsor che ci hanno sostenuto per la riuscita dell’evento. Per questo ringrazio di nuovo tutti per il grande supporto, in particolare tutti i membri dell’associazione culturale Savignano Oltre che hanno dato il loro aiuto gratuitamente lavorando senza mai risparmiarsi per ottenere il migliore risultato.
Grazie per l’impegno profuso da tutti e arrivederci al prossimo immancabile anno.

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