Ordinanza regionale: chiusi parchi e giardini, spostamenti a piedi e in bici limitati

Ordinanza regionale: chiusi parchi e giardini, spostamenti a piedi e in bici limitati

Ulteriori restrizioni su tutto il territorio dell'Emilia Romagna.

Arriva un’altra stretta su tutto il territorio dell’Emilia Romagna, in vigore da oggi al 3 aprile. L’ordinanza è stata firmata nella serata di ieri dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ed ha lo scopo di contrastare con ancora maggiore determinazione la diffusione del coronavirus. Ridurre i contatti tra le persone, principale veicolo di trasmissione del virus, questo l’obiettivo.
In base all’ordinanza, vengono chiusi al pubblico parchi e giardini pubblici, limitato l’uso della bicicletta, consentito esclusivamente “per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche”: quindi ragioni di lavoro, di salute o altre necessità, come ad esempio gli acquisti di generi alimentari.
Identica limitazione per gli spostamenti a piedi. Un’unica deroga è possibile: se la motivazione è legata alla necessità di praticare attività motoria – come ad esempio una passeggiata per ragioni di salute, oppure l’uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche – si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione.
Ci sono anche altre prescrizioni: l’apertura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande che sono collocati nelle aree di servizio e di rifornimento carburante è consentita unicamente lungo la rete autostradale e lungo la rete delle strade extraurbane principali.
Se invece questi esercizi si trovano lungo le strade extraurbane secondarie, la loro apertura è consentita limitatamente alla fascia oraria che va dalle 6.00 alle 18.00, dal lunedì alla domenica.
Non è consentita, invece, la normale apertura per gli esercizi che si trovano nelle aree di servizio e rifornimento collocate nei tratti stradali interni ai centri abitati.

Il testo dell’ordinanza

Quali sono le strade provinciali dove è consentita l’apertura degli esercizi
In relazione all’ordinanza del 18 marzo del presidente della Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Rimini fa sapere che “le strade extraurbane secondarie (classificate come C) per le quali è disposta l’apertura degli esercizi limitatamente alla fascia oraria che va dalle ore 6 alle ore 18 dal lunedì alla domenica, sono le seguenti: SP 17 “Saludecese”, Km 0+000 – km 0+960 e Km 2+100 – km 3+080; SP 17 “Saludecese Variante Pianventena”, Km 0+000 – km 3+360; SP 18 “Conca”, Km 8+575 – km 9+775; SP 49bis “Gronda”, Km 0+000 – km 1+790; SP 73 “Pontaccio-Macello”, Km 0+290 – km 1+930; SP 136 “Santarcangiolese”, Km 0+000 – km 3+360; SP 2 “Trasversale Conca”. “Tutte le altre strade provinciali (tratti della SP 258 “Marecchiese” inclusi) rientrano fra quelle per cui l’ordinanza regionale non consente l’apertura degli esercizi nelle aree di servizio e rifornimento”.

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