“Pagate l’Imu sugli ombrelloni”: l’Agenzia delle Entrate presenta il conto ai bagnini

“Pagate l’Imu sugli ombrelloni”: l’Agenzia delle Entrate presenta il conto ai bagnini

Rassegna dai quotidiani oggi in edicola

Sono gli ombrelloni a rappresentare la vera area commerciale delle spiagge, quella che produce reddito: quindi il fisco batte cassa ai "venditori d'ombra". Poi ci sono i tanti subaffitti di bagni e chioschi. Diocesi, la stangata dell’Ici arriva dall’Europa. Alberi e Psbo: si scende a 33 tagli. Ryanair salva il Fellini, in vista nuove rotte.

Il Fisco presenta il conto ai bagnini «Pagate l’Imu sugli ombrelloni» (Mario Gradara, Carlino Rimini). “Sono già una cinquantina i ‘conti’ che l’Agenzia Entrate-Territorio della provincia di Rimini ha presentato ad altrettanti bagnini. I quali hanno fatto tutti ricorso contro quello che considerano «un balzello assolutamente iniquo». «Sia perché l’Agenzia Entrate di Rimini è l’unica in Italia a pretenderlo – attacca Giorgio Mussoni, presidente dei bagnini di Oasi Confartigianato – sia perché non ha senso chiederci di pagare l’Imu, la tassa sugli immobili, anche sugli ombrelloni». L’Agenzia calcola circa 10 metri quadrati a ombrellone, conteggiando 35 euro di Imu”. (…) Il ragionamento che ha seguito l’ente dello Stato, sezione di Rimini, è che sono in realtà gli ombrelloni a rappresentare la vera area commerciale delle spiagge, quella che produce reddito per i concessionari. Di qui la scelta di accatastarli e richiedere il pagamento dell’Imu. Un salasso che globalmente peserebbe per oltre cinque milioni di euro. Da aggiungere alle imposte ordinarie, al canone, alla tassa comunale sui rifiuti, alle spese di gestione, a partire dal servizio di salvamento. «E’ il principio applicato che secondo noi non ha fondamento – conclude Mussoni –. Chi ha mai visto accastare un ombrellone messo in un giardino o un tavolo? Il catasto per definizione accatasta beni immobili. Faccio anche notare che d’inverno gli ombrelloni vengono rimossi». «Siamo pronti a pagare per manufatti e cabine – aggiunge Mauro Vanni – ma non per l’ombra. Continueranno a piovere ricorsi, resisteremo fino alla fine».

Diocesi, la stangata dell’Ici arriva dall’Europa (Carlino Rimini). Dal 2012 la diocesi, le parrocchie e i vari enti religiosi pagano l’Imu. La lista di immobili ed attività esentate si è ridotta rispetto al passato. Nel primo anno di Imu, il 2013, il conto fu salato, un milione di euro nel solo comune di Rimini. Ieri si è fatto avanti un altro brivido nei corridoi della diocesi. La Corte di giustizia europea ha stabilito che l’Italia deve chiedere l’Ici non versata agli enti di culto prima del 2012. Per il vicario generale don Maurizio Fabbri «potrebbe essere un problema per le attività ospitate nelle strutture, come le scuole, che sono già oggi in difficoltà visti i fondi dati alle scuole paritarie e i problemi delle famiglie nel sostenere le rette».

Bagni e chioschi, a decine in subaffitto (Corriere di Rimini). “Chioschi e stabilimenti balneari, a decine dati in subaffitto: nel 2018 sono stati autorizzati 137 «affidamenti ad altri soggetti per la gestione delle attività». In pratica diversi titolari di concessioni demaniali hanno preferito, in base all’articolo 45 del Codice della navigazione e quindi in modo del tutto regolare, chiamarsi fuori e puntare su un reddito garantito annuo. Quanto? Le cifre dichiarate vanno dai 10mila ai 30mila euro. (…) in tutto il comune, gli stabilimenti balneari che risultano ufficialmente in gestione sono 83 su 233, ovvero il 35,6 per cento; di questi, 46 sono dati a società create dagli stessi titolari di bagni che si uniscono tra di loro per una gestione unitaria di cui comunque fanno parte in modo attivo restando al lavoro. Numeri ancora più alti, in termini di percentuale, per quanto riguarda i chioschi e i bar: su un totale di 77, a essere stati affidati ad altri soggetti sono 39, quindi il 50,6 per cento. E ancora: ammontano a 15 gli affidamenti legati ad aree parcheggi e locazioni natanti”.
Dal Carlino (Mario Gradara): “Ma una domanda va fatta: dietro l’affido si nasconde un sub affitto? I diretti interessati negano decisamente. «Quella percentuale di affidi è un segno estremamente negativo – attacca Gianni Pulazza, presidente Ristobar spiaggia Rimini –. Dipendono dal fatto che con l’ormai eterna impasse per noi operatori, della direttiva Bolkestein e del mancato varo di una legge da parte del Governo italiano, molti concessionari che non riescono più a proseguire l’attività in proprio la danno ad altre persone». «Poi non escludo alcuni rari casi di subaffitti veri e propri ma non sono speculazioni, anche perché tu affitti magari per 25mila euro a fronte di 10mila di oneri concessori, più tasse e spese varie: sono casi di necessità, non ti arricchisci col subaffitto. Il mercato è fermo, nessuno compra, e gli operatori più anziani, o meno motivati, spesso non hanno alternative». Così Mauro Vanni, presidente della cooperativa bagnini Rimini Sud.

Alberi e Psbo: si scende a 33 tagli. «Le alberature da abbattere sono state portate da 74 a un numero massimo di 33, da eseguirsi sotto la stretta vigilanza di un agronomo, nella speranza di poter salvare altri esemplari, cui si aggiunge la piantumazione di 90 nuove alberature» (Corriere di Rimini). Lo ha detto il consigliere comunale del Pd Giovanni Casadei all’incontro che si è svolto ieri, organizzato dalle sigle ambientaliste, nella sede della Provincia in via Dario Campana. Sempre più alberi salvati grazie alla mobilitazione delle realtà riunite da “Rimini Verde”. Ma in sala c’è stato anche chi ha detto: «Vogliamo il 100% degli alberi salvi».

Ryanair salva il Fellini, in vista nuove rotte (Carlino Rimini). “Turisti russi in picchiata, ma Ryanair con i voli su Londra, Varsavia e Kaunas ha ‘salvato’ l’estate dell’aeroporto Fellini. Che chiude, nonostante il forte calo dei voli dalla Russia, con il segno più. Airiminum punta ad allungare l’accordo quinquennale con Raynair per altri due anni, aggiungendo altre rotte, pur senza mollare il fronte ex sovietico. Qualche numero: dal 26 marzo al 27 ottobre i passeggeri sono stati 264.793, +3,5% rispetto allo stesso periodo del 2017. Del totale sono stati 185.718 i passeggeri da mercati extra europei, con una flessione del 15% sull’estate 2017. A pesare in negativo è stato appunto il mercato russo con 144.924 passeggeri, che rappresenta circa il 55% del traffico (lo scorso anno il 73,1%), in flessione di 42.000 passeggeri (-22,5%)”.
Corriere di Rimini (Erika Nanni): «L’obiettivo è la crescita – ribadisce Corbucci – forti anche del supporto degli stakeholder istituzionali. Per questo è stato presentato ad Enac e alla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del Master Plan, un piano di investimenti infrastrutturali da realizzare entro il 2023 di circa 22 milioni, che si vanno ad aggiungere agli altri 22milioni destinati a sostenere le politiche commerciali».

Offre un vaso antico al mago dei trapianti: l’amico paziente muore e lui chiede i soldi (Andrea Rossini, Corriere di Rimini). “L’uomo aveva accompagnato il malato grave: “Grazie all’omaggio scavalcata la lista di attesa”. Poi però di fronte alle pretese di denaro il luminare si spaventa: s’indaga per ricettazione e truffa”.

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