Palmizio ha rimosso il coordinatore provinciale di Fi

Palmizio ha rimosso il coordinatore provinciale di Fi

In diversi dopo la debacle del risultato regionale di Forza Italia avevano chiesto le dimissioni del coordinatore regionale del partito, l'onorevole M

In diversi dopo la debacle del risultato regionale di Forza Italia avevano chiesto le dimissioni del coordinatore regionale del partito, l’onorevole Massimo Palmizio, investito di quella responsabilità da Silvio Berlusconi all’inizio del 2014 e col leader nazionale in stretto feeling da molti anni. Invece è rimasto saldamente in sella ma in compenso adesso è lui a mandare a casa altri e senza troppi complimenti. La notizia che trapela è abbastanza clamorosa e anche un fulmine a ciel sereno. Palmizio ha revocato l’incarico di coordinatore provinciale del partito a Filippo Giorgetti. Strana decisione, anche perché era stato proprio Palmizio a scegliere il giovane coordinatore riminese non più tardi dello scorso luglio.

Perché questa destituzione? Da Giorgetti per ora non si ottengono commenti. Secondo quel che trapela dall’interno del partito la causa andrebbe ricercata nelle divergenze di vedute fra i due. A quanto pare insanabili. Palmizio avrebbe preteso un repulisti radicale nel partito di Rimini, anche a costo di lacerazioni profonde. Giorgetti, pur avendo impresso una svolta significativa in Fi, che spiegò nella intervista concessa a Rimini 2.0, arrivando ad indicare un candidato diverso da Marco Lombardi alle recenti regionali (che però fu rimesso in lista dai vertici nazionali di Fi), ha rifiutato la strada delle “epurazioni” nei confronti del vecchio gruppo dirigente, anche perché ormai di fatto naturalmente uscito di scena. In più Palmizio pare non ami troppo le critiche, mentre qualcuna gli è arrivata anche da Rimini relativamente alla consultazione di novembre. Sta di fatto che Palmizio avrebbe chiesto le dimissioni “volontarie” di Giorgetti, che invece non sono arrivate, e così ha provveduto direttamente revocandogli formalmente il mandato. Ora si attende a breve la nuova nomina, anche perché c’è tutta la fase congressuale da gestire. Non sarà semplice individuare il successore di Giorgetti visto che per Palmizio non tira un’aria favorevole a Rimini e dunque salgono le quotazioni dei riccionesi.

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