Parco del mare: il Pd vorrebbe essere reaganiano, ma è solo corporativo

Parco del mare: il Pd vorrebbe essere reaganiano, ma è solo corporativo

L'approccio strategico-gnassiano al Parco del mare cerca di accreditarsi come liberista e innovativo. Mentre è l'espressione più chiara della ipoteca

L’approccio strategico-gnassiano al Parco del mare cerca di accreditarsi come liberista e innovativo. Mentre è l’espressione più chiara della ipoteca politica esercitata dalla maxicorporazione consociativa sull’economia riminese. E la manifestazione di interesse sarebbe il caso di chiamarla in un altro modo: richiesta informazioni.

Esaltazione dello spirito imprenditoriale, mentalità yuppie, infiniti peana alla classe degli albergatori e tentativi di proiettarsi ad un futuro lontano di progresso e prosperità economica: la scena della presentazione del Parco del Mare da parte della società Piano Strategico è stata tutta orientata a darsi un’allure reaganiana, o comunque di machismo economico. Il problema è che a contare è la sostanza, ed analizzandola esce fuori come il liberismo sia da operetta.
La società Piano Strategico, infatti, non è nient’altro che un insieme di tutte le associazioni di categoria riminese, presieduto da un membro delle medesime, che ha l’ambizione di redigere il programma di governo della città senza aver ricevuto un mandato elettorale, con il consiglio comunale limitato al compito di organo ratificatore delle volontà di questo mostro giuridico. Facendo un passo indietro nella storia, vediamo effettivamente un’altra epoca nella quale si era tentato di restituire il potere alle corporazioni delle arti e dei mestieri, su modello medievale, senza che le medesime avessero ricevuto alcun mandato elettorale e soprattutto riducendo il parlamento ad “un bivacco per i manipoli”; non era però l’America reaganiana, era l’Italia fascista!
Sento già la levata di scudi della destra riminese, urtata dal parallelismo fra la politica economica di uno dei suoi personaggi storici di riferimento e quella dell’attuale giunta, che peraltro è di centrosinistra. Ma rimane il fatto che la similitudine, rimanendo al mero ambito economico, è evidente.
Non sarebbe mai potuto accadere negli Stati Uniti, come in alcuna democrazia mondiale minimamente funzionante, di vedere l’organo detentore del potere legislativo anche di un semplice comune esautorato da un ente di diritto privato, fatto di soggetti privi di un mandato elettorale, che pretendesse di indicare le linee guida dell’azione di governo. Eppure, nell’ignoranza della maggior parte della popolazione riminese, questa è l’attuale situazione politica riminese, dove i consiglieri comunali non hanno alcun potere e l’azione governativa è determinata dai potentati economici, albergatori (che esprimono il presidente di Piano Strategico) su tutti.
Lo stesso Parco del Mare è la massima espressione dell’ipoteca politica della maxicorporazione sull’economia riminese; il progetto mira infatti ad assegnare aree di proprietà demaniale comunale a soggetti privati, se possibile albergatori, al fine di ottenere due piccioni con una fava: restaurare un bene pubblico con denaro privato e, allo stesso tempo, perpetuare il potere di guidare (per non dire eliminare) il mercato da parte delle associazioni di categoria.
Le procedure di assegnazione, inoltre, sono del tutto nebulose; ad oggi nessuno ha un’idea ben chiara dei criteri che verranno utilizzati nell’assegnazione delle fette di lungomare bandite, tanto che più di un operatore economico ha affermato tranquillamente di aver inviato una manifestazione di interesse al solo fine di venire a conoscenza delle successive evoluzioni del progetto. Più che manifestazione di interesse sarebbe il caso di chiamarla richiesta informazioni!
Se si vuole porre fine a questo scempio giuridico e politico, quindi, bisogna assolutamente sconfiggere alle urne un potere che unisce gli effetti più deteriori del corporativismo e del consociativismo, volendo restituire alla nostra città quella libertà economica fondamentale per ogni possibile rinascita.

Leonardo Maga

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