Amici di vecchia data, così oggi Sergio Pizzolante scarica Mario Erbetta. Ma fra chi si crede papa e chi vende fumo la scelta è semplice.
Pizzolante Sergio, già deputato. Di centrodestra e poi alleato col Pd. Amico di vecchia data di Mario Erbetta, già compagni di sindacato nella Uil, ha poi coinvolto l’avvocato in Patto civico sin dal suo nascere facendone il “coordinatore” del gruppetto imploso dopo soli due anni.
Ora, dopo la rottura con Mario Erbetta, Pizzolante ha postato su Facebook un commento nel quale gli dà del moralista e tanto altro, al punto di dire che di gente con queste caratteristiche bisogna diffidare.
Con altre dichiarazioni, Pizzolante sfotte l’amico di una vita: si credeva papa. Gli dice.
Mario Erbetta gli risponde di rimbalzo, sempre via Facebook: “Non scendo in polemica con Sergio Pizzolante che ringrazio di tutti gli insegnamenti come ringrazio tutti gli amici di Patto Civico”.
Ora dite voi chi è il gigante fra i due.
Pizzolante dichiara anche: “Patto Civico è nato per portare i ceti produttivi della città (che infatti prima del 2016 vivevano a Corpolò con l’anello al naso, ndr) a collaborare con l’amministrazione e il sindaco per un progetto di cambiamento. E i risultati si vedono, dai motori culturali alle fogne, dal lungomare alle periferie. Patto Civico serve a questo”.
Quindi in Patto civico se la giocherebbero fra aspiranti papa e venditori di fumo, visto che i motori culturali e le fogne sono progetti nati sotto la giunta Ravaioli (addirittura Chicchi) e il lungomare e le periferie per il momento hanno poco di civico.
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