Presidenza Cciaa: sindacati contro i metodi spartitori delle categorie economiche

Presidenza Cciaa: sindacati contro i metodi spartitori delle categorie economiche

"Abbiamo appreso dalla stampa che ieri si è tenuto un incontro tra le associazioni di categoria per discutere dell’elezione del futuro Presidente dell

“Abbiamo appreso dalla stampa che ieri si è tenuto un incontro tra le associazioni di categoria per discutere dell’elezione del futuro Presidente della CCIA di Rimini. Cgil, Cisl e Uil della provincia di Rimini esprimono il proprio totale disappunto sul metodo adottato, sembra infatti che nonostante le esperienze non certo esaltanti del recente passato, le categorie economiche continuino a considerare la Camera di Commercio come una “Cosa Propria” e non già un Ente di interesse pubblico che deve perseguire il bene comune”. Comincia così una nota congiunta che porta la firma dei segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Urbinati, Fossati e Morolli.
“Già in passato ci siamo trovati con il nome del presidente già confezionato ed i risultati non ci sono per niente piaciuti. Oggi vogliamo ribadire che per CGIL CISL UIL è necessario un cambio di passo totale.
Ancora una volta il nostro territorio dimostra miopia e scarso senso degli interessi generali della popolazione, preferendo un confronto tra pochi intimi, magari con interessi diffusi, al confronto aperto e democratico sempre necessario quando si interviene su problematiche di interesse generali”, proseguono.
E lanciano un preciso avvertimento: “Il presidente della CCIA dovrà essere eletto dal Consiglio Camerale tra i suoi componenti, previa proposizione delle relative candidature, in forma segreta. Né la politica, né qualche lobby possono arrogarsi il diritto di “nominare” il presidente della CCIA al di fuori degli ambiti istituzionali, secondo vecchie logiche spartitorie”.

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