Primarie Pd: felici e contenti col 15% di votanti in meno

Primarie Pd: felici e contenti col 15% di votanti in meno

Solo due anni fa in provincia di Rimini alle primarie del Pd parteciparono in 11.551, ieri 9.816. Renzi ottenne una percentuale di consensi superiore a quella di Zingaretti.

Alle primarie di due anni fa (si votò domenica 30 aprile) andarono ai seggi allestiti dal Pd in provincia di Rimini 11.551 votanti. Ieri 9.816. Una perdita secca di più del 15%. Però il partito festeggia, forse il risveglio dal coma. Anche a livello nazionale sono stati persi per strada (sempre rispetto al 2017) parecchi votanti. Se il confronto viene fatto con le primarie precedenti i numeri sono drammatici: per Veltroni votarono in 3 milioni e mezzo, per Bersani 3 milioni, con Matteo Renzi si scese ancora (nel 2013) fino a rotolare nel 2017 (sempre Renzi) ad 1 milione e 800mila. Per le primarie di ieri si è parlato prima di 1,5 e poi 1,8 milioni di elettori.

“L’affluenza è stata sopra le aspettative, cosa che ci rende orgogliosi e più forti. Con Nicola Zingaretti andiamo a scrivere una nuova pagina del Partito Democratico, in discontinuità con il passato. E’ con Zingaretti che possiamo allargare il campo progressista, riavvicinare gli elettori che hanno smesso di credere in noi e offrire una nuova proposta a tutti coloro che non si riconoscono nei populismi e nei facili proclami di chi cavalca la paura e le aspettative ma aumenta le tasse agli italiani e lascia in eredità il debito pubblico e la precarietà nel mondo del lavoro alle giovani generazioni. Più debito e meno crescita, questo è il saldo dei Conti pubblici italiani con gli investimenti ed i cantieri fermi”, commenta Emma Petitti.

In provincia di Rimini sempre due anni fa Renzi aveva incassato 8.703 voti (75.76%), Andrea Orlando 2.335 (20,33%) e Michele Emiliano 449 (3.91%). Stavolta, invece, Zingaretti si è affermato con una percentuale inferiore a quella di Renzi, cioè il 72,8%, seguito da Martina 14,6% e Giachetti 12.6%.

Gli eletti della mozione Zingaretti che andranno sicuramente all’assemblea nazionale del Pd sono Emma Petitti, Mirna Cecchini, sindaco di San Clemente, Yuri Magrini e l’ex renziano di ferro Andrea Gnassi. Ma come lui anche tanti ex renziani convinti si sono precipitati sul carro del vincitore. Per la mozione Martina è stata eletta Claudia Corsini.

Scostamenti significativi anche rispetto al voto nei circoli. Il congresso della federazione Pd di Rimini (in totale 867 votanti) aveva dato a Zingaretti 521 (60,09%) preferenze, a Martina 196 (22,61%) e a Giachetti 138 (15,92%). Numeri insignificanti per Corallo (6: 0,69%), Saladino (4: 0,46%) e Boccia (2: 0,23%).
Un confronto con la Romagna: a Ravenna Zingaretti ha mietuto il 67,59%, a Martina il 19,42% e a Giachetti 12,99%. A Forlì Zingaretti ha ottenuto il 69%, Giachetti il 19% e Martina il 12%. A Cesena: Zingaretti 70,44%, Marina 16,81% e Giachetti 12,75%.

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