Promozione e televisione: Morandi & Carrà for Bellaria

Promozione e televisione: Morandi & Carrà for Bellaria

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Bellaria Igea Marina insegue Raffaella Carrà da decenni. L’ultimo che è riuscito a partarla in città in occasione di una cerimonia pubblica è stato Nando Fabbri (nella foto). Accadde all’epoca in cui da sindaco inaugurò l’Isola dei platani. Era il 1986. Poi Raffaella Carrà è tornata varie volte per salutare amici e parenti o per partecipare a qualche funerale, ma non ci ha messo più la faccia per Bellaria. Eppure è stata corteggiata non poco. Fiori per i compleanni, telefonate dei sindaci che si sono succeduti, biglietti, bigliettini e telegrammi, fino al più clamoroso degli eventi: una edizione di “Milleluci”, estate 2010, inventata per celebrare lei, ma lei si era vista solo in fotografia. Nemmeno un messaggino di saluto, una dichiarazione a un giornale. Muta. Quasi scocciata per tanta attenzione. Non c’era riuscito nemmeno Fabio Canino, da sempre grande estimatore della “Raffa nazionale”. Mostre fotografiche dedicate a Raffaella Carrà, la presentazione del libro “Raffabook” (di Fabio Canino), la festa “Auguri Raffa!”, “Carrà per una notte” e “Bellaria Igea Marina al ritmo di Tuca Tuca”. Sei mesi di spettacoli tutti per lei, ma niente.
Non bisogna però disperare. Anzi, spesso le pensate turistiche, anche quelle costose e studiate, ci provano ma non riescono ad agguantare l’obiettivo. Poi arriva quel mostro della televisione e d’improvviso ci si attacca anche la promozione.
Arena di Verona, Gianni Morandi in concerto ieri aveva già superato la metà della serata. Dopo un’ora e 25 minuti circa dall’inizio dello show, sul palco arriva Raffaella Carrà, una che senza tv muore e con la tv galleggia felice come un bebè nel liquido amniotico. I due si scatenano come possono, l’età è quella che è, qualche stecca che sa di genuino, ma il pubblico dell’Arena si riscalda e gli ascolti schizzano. Canzoni, vecchi cavalli di battaglia, e poi due chiacchiere davanti all’Italia che si è sintonizzata sul ragazzo di Monghidoro.
Gianni Morandi: “Dovete sapere che io e Raffaella siamo nati tutti e due a Bologna, però lei d’estate aveva una casa a Bellaria, la nonna era di Bellaria, che è un paesino sulla Riviera…”

“Vicino a Rimini”, aggiunge Raffaella Carrà.
Riprende lui: “Io cantavo e c’era un caffè concerto proprio li nella piazza di Bellaria, e sopra c’era una finestra dove abitava la nonna Andreina. Io avevo 16-17 anni, e chiedevo: Signora Andreina, quando arriva Raffaella? Tutti aspettavano Raffaella, che non c’era mai. Poi ogni tanto lei, Raffaella, si affacciava, e salutava…”
Carrà: “No, no no, aspetta aspetta…”
Morandi: “E’ così…”
Carrà: “Vi devo spiegare, perché in quell’anno io studiavo recitazione, dovevo fare l’attrice, ma in realtà volevo fare l’autore, il coreografo e lavorare dietro alle scene, per cui della musica,… si l’ascoltavo, ma non è che fossi impazzita”.
Morandi: “No, non ti piaceva la musica…?!? Però..”
Carrà: “Non è che non mi piacesse, avevo altri pensieri. In ogni modo vi devo dire che mia nonna Andreina aveva l’occhio molto lungo… perché non cantava solo Gianni, venivano anche altri artisti di quell’epoca, adesso è inutile fare i nomi, e lei mi ha detto (in dialetto): “Na, na, na, lu l’è e più braev (lui è il più bravo) e c’ha preso eh…”
Morandi: “Era bellissimo perché tutti i ragazzi di Bellaria erano innamorati di te e tu non c’eri mai”.
Circa due minuti è durato quel dialogo su Bellaria ma ha avuto un “peso” promozionale pari a 2 mila Milleluci. Gianni Morandi Live in Arena ieri sera ha fatto registrare 5.834.000 telespettatori (share 23,89%) con un picco d’ascolto di 7.188.000 e uno share del 33,7%. I contatti, ovvero le persone che hanno visto almeno un minuto dello show, sono stati 15.294.000. Su Twitter lo show ha occupato le prime quattro posizioni dei Trend Topic per tutta la durata dello spettacolo.
Tranquilli. Dove non è riuscito “Milleluci” ci ha pensato Morandi.

Andrea Vitante

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