Pruccoli resta con noi! Il sindaco di San Leo ci scrive

Pruccoli resta con noi! Il sindaco di San Leo ci scrive

Ci siamo occupati degli impegni di Giorgio Pruccoli nel comune di San Leo, nella sua veste di amministratore unico di San Leo 2000, la società interamente partecipata dal Comune che si occupa dei servizi turistici. Oggi ci scrive il sindaco di San Leo, Mauro Guerra, una lunga e dettagliata replica, che si può leggere qui sotto. E anche la nostra garbata risposta.

Tento di rispondere in merito alle attenzioni, sinceramente, poco eleganti che la vostra testata on-line dedica alla partecipata del Comune di San Leo ed al suo Amministratore Unico.
Spiace inoltre constatare che le contestabili considerazioni siano puntualmente portate nei momenti di maggior sforzo organizzativo dell’evento Alchimialchimie.
Senza girarci troppo intorno desideriamo mettere alcuni puntini sulle “i”.
1) Se l’amministratore in carica é ancora Giorgio Pruccoli lo si deve unicamente alle nostre insistenze, affinché rimanga fino al termine del suo mandato (2017); Pruccoli è stato chiamato per gestire quel delicato ruolo, sia perché esperto in Pubblica Amministrazione (normativa P.A.) e sia per le indiscutibili caratteristiche personali, organizzative, relazionali. Fosse per lui, dopo l’avvenuto risanamento del bilancio, se ne sarebbe già andato, anche perché (ci tiene a farvelo sapere poiché non ha nulla da nascondere) dovrebbe pure mandare avanti la sua azienda di servizi ed il suo studio professionale.
Precisiamo che, alla nomina del 2014, l’ex primo cittadino nemmeno sapeva di poter diventare un consigliere regionale, mentre le intese – quelle si – con San Leo erano chiare: tentare, nelle mille difficoltà delle normative in evoluzione (societarie e non), di un contesto socio-economico e turistico in continua mutazione (già oggi, a soli 2 anni, totalmente diverso per fattori locali o internazionali: si pensi solo al turismo russo decimato od alle attuali conseguenze del terrorismo), della necessaria razionalizzare economica dell’azienda, di consolidare i risultati turistici e nel contempo dare beneficio al bilancio dell’Ente proprietario. Il cambio di marcia c’è stato eccome, vista appunto l’inversione di rotta nei risultati nell’unico esercizio interamente amministrato da lui e di quello in corso.
Ha avviato un nuovo piano industriale, condividendolo con questa Amministrazione e con il personale, un piano di stabilizzazione economica della società, cercando di mantenere o migliorare i servizi. Ne é il fulcro, ma il lavoro non è propriamente finito, ecco perché nonostante le sue insistenze gli chiediamo di restare almeno fino a scadenza naturale (peraltro prossima, ovvero primo semestre 2017). Per di più, nonostante anche i vincoli post crollo rupe, registriamo numeri di affluenza turistica (alle metà di agosto) migliori del 2015. Inedito il livello di presenza mediatica raggiunto, prestigiosi e vari riconoscimenti, con attenzioni della stampa, radio, web, tv che si occupano di turismo e cultura. Di solito sono altri i motivi per interrompere il rapporto prima della naturale scadenza, ormai peraltro prossima.

2) Per quanto riguarda le illazioni sull’aumento di trattamento ci teniamo a specificare che il ricorso alla figura dell’Amministratore Unico (e non più ad un c.d.a. di 3 persone come prima di Pruccoli) da noi è già celermente avvenuto e porta ad un risparmio. Anche grandi Comuni, come è in animo per esempio per Roma, stanno tentando – senza ancora riuscire – di concentrare le molteplici responsabilità su un solo Amministratore, eliminando più “poltrone” possibili. Comunque l’indennità di quel ruolo é, come previsto dalla legge, agganciata in percentuale a quella di ogni Sindaco d’Italia, cioè ancorata agli scaglioni della popolazione del Comune. Al fluttuare della popolazione si ha una fluttuazione anche dell’indennità.

3) Il nuovo corso delle conferenze all’interno dell’evento Alchimialchimie é una scelta di rinnovamento voluta dalla scrivente Amministrazione.

Scusi per la forma, ma nonostante non abbiamo registrato danni per il terremoto notturno (va tutto bene per fortuna)… dalle 3.30 è tutta una telefonata.

Cordiali saluti

Mauro Guerra

Carissimo sindaco,
di solito ci si occupa delle notizie proprio per la loro attualità. Alchimialchimie, edizione 2016, ci ha fatto venire in mente la nostra puntata precedente e ci siano tornati sopra. Non capisco, però, perché lei parli di attenzioni poco eleganti e addirittura di illazioni. Al massimo abbiamo fatto un po’ di ironia, che insieme allo stile e alla sorpresa sono da sempre gli ingredienti alla base dell’eleganza.
Lei dice, sostanzialmente, che il Comune di San Leo non può fare a meno (fino al 2017) di Giorgio Pruccoli, per le ragioni che spiega. Io sono dell’idea che il ruolo di consigliere regionale, con la Regione impegnata attivamente (e giustamente) ed economicamente sul tema del dissesto franoso, mal si concilia con quello di amministratore unico di una società che è in capo al Comune di San Leo. Non voglio scomodare l’abusato conflitto d’interessi, ma l’opportunità sì.
Il nuovo corso. Lei è il sindaco ed ha il diritto e il dovere di compiere le scelte che ritiene opportune. L’opinione pubblica ha nondimeno il diritto di chiederle di motivarle. Per questo noi le saremmo grati se, magari in futuro, archiviata l’edizione in corso, lei vorrà fornire ragioni (culturali, politiche, artistiche…) della “scelta di rinnovamento” voluta dalla sua amministrazione per Alchimialchimie. Si può chiedere ad un pubblico amministratore di motivare le scelte che compie? Spero che questa nostra (e forse non solo nostra) piccola aspettativa non le appaia poco elegante. Intanto la ringrazio per essersi scomodato, augurandole ogni successo per Alchimialchimie e ogni fortuna per la bellissima, unica e irripetibile, San Leo.

Claudio Monti

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